venerdì 11 maggio 2018

Reddito di Cittadinanza: cosa è, a chi spetta e come funziona.


Cos'è il reddito di cittadinanza?

Come abbiamo già detto, si tratta dell'aiuto economico che il M5S intenderebbe destinare a 9 milioni di italiani che si trovano privi di reddito o che hanno redditi troppo bassi, in modo da combattere povertà, disuguaglianza ed esclusione sociale. Si tratterebbe altresì di una misura mirata alla promozione del diritto al lavoro e della formazione professionale.


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Come funziona il reddito di cittadinanza?

Secondo l'ISTAT, qualunque cittadino viva da solo con meno di 780 euro al mese si trova sotto la soglia di povertà. Tale soglia varia a seconda del numero dei componenti del nucleo famigliare. Il reddito di cittadinanza prevederebbe un'integrazione/erogazione economica mirata a far in modo che chiunque possa raggiungere la soglia dei 780 euro mensili (per esempio: se abbiamo un nucleo famigliare formato da due persone con una pensione da 400 euro ciascuno, il reddito di cittadinanza interverrà affinché vengano raggiunti i 780 euro mensili con un'integrazione pari a 370 euro). Stando alle promesse dei pentastellati, anche i lavoratori full-time sottopagati avranno diritto ad un'integrazione: è stata progettata l'introduzione del salario minimo contrattuale con pagamento base di 9 euro l'ora. In caso di lavoro part time, invece, è prevista l'integrazione salariale per giungere ai 780 euro mensili.

Quali sono i requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza?

Per ottenere il reddito di cittadinanza occorrerà essere in possesso di determinati requisiti e per non perdere il sussidio bisognerà attenersi a determinate regole.

Tra i requisiti:

- Avere più di 18 anni;

- Essere disoccupati o inoccupati;

- Possedere un reddito lavorativo inferiore alla soglia di povertà italiana stabilita dall'ISTAT;

- Percepire una pensione inferiore alla soglia di povertà.ì

Quali sono le regole da rispettare per continuare a beneficiare della misura?

- Iscriversi al Centro per l'Impiego e rendersi immediatamente disponibile al lavoro;

- Intraprendere un percorso di ricerca lavorativa che impegni almeno 2 ore giornaliere;

- Offrire la disponibilità per progetti utili alla collettività per 8 ore settimanali;

- Frequentare corsi di qualifica/riqualifica professionale;

- Comunicare tempestivamente qualsiasi variazione del reddito;

- Accettare obbligatoriamente uno dei primi tre lavori che vengono offerti.

A proposito del reinserimento lavorativo e della riqualificazione professionale, saranno previste agevolazioni per chi assume i beneficiari del reddito di cittadinanza, per chi organizza laboratori per la creazione di nuove imprese. Inoltre, nel programma del M5S ci sarebbero anche concessioni di beni demaniali per le start-up innovative e per il recupero agricolo.

1 commento:

  1. Quello che dite è tutto giusto ma farlo partire tra un anno quando ci sono tanti cittadini che sono in difficoltà lo trovo assurdo. La giustificazione che date che dovete riformare gli uffici di collocamento
    non sta in piedi anche perché comunque gli uffici di collocamento ci sono e allora si può fare partire il reddito di cittadinanza lo stesso sempre con la regola dei due anni ciò significa che se gli uffici di collocamento saranno riformati tra un anno i disoccupati che hanno recepito l"assegno di disoccupazione sapranno che gli rimane ancora un anno.

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