Il professor Paolo Becchi lo ha detto chiaro e tondo: “Paolo Savona è la nostra linea del Piave. Con lui nella squadra di governo la rivoluzione sovranista può iniziare”. La poltrona del Ministero
dell’Economia è la chiave di volta di tutta la squadra del possibile premier Giuseppe Conte, e lo sanno sia Luigi Di Maio sia Matteo Salvini. Non a caso, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha nascosto la propria irritazione per gli “inammissibili diktat” dei partiti sui nomi dei ministri.
Le fonti quirinalizie ovviamente non citano Savona, ma il messaggio è chiaro. D’altronde, ha spiegato Becchi ospite di Stasera Italia su Rete4, “chi parla di estrema destra al governo non ha capito un tubo! Destra e sinistra non esistono più: la sfida è tra sovranisti e mondialisti“. L’editorialista di Libero non nasconde le sue speranze su Conte: “Sarà l’avvocato difensore del popolo italiano nei confronti dello spread, di Bruxelles e di tutti i poteri ostili all’Italia”.
Chi parla di “estrema destra” al governo non ha capito un tubo!— Paolo Becchi (@pbecchi) 24 maggio 2018
Destra e sinistra non esistono più: la sfida è tra sovranisti e mondialisti.#Conte sarà l’avvocato difensore del popolo italiano nei confronti dello spread, di Bruxelles e di tutti i poteri ostili all’Italia pic.twitter.com/ixWaHpcW1g
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