mercoledì 6 giugno 2018

Conte, schiaffo totale alla casta: "In Italia chi ha i soldi ha una giustizia migliore..."



Un intervento molto lungo e articolato, in cui ha spaziato dalla giustizia alla immigrazione, dal conflitto di interessi alla sicurezza. E che è stato spesso interrotto dalle proteste vibranti della parte



 sinistra dell’emiciclo della Camera, quella dove siedono i deputati di Pd e Leu. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha bissato quanto fatto martedì al Senato, con la differenza che a Montecitorio parlava sul velluto, certo di una maggioranza consistente.

Molto applaudito da tutta l’aula è stato il ringraziamento al presidente Sergio Mattarella, al quale Conte ha anche espresso solidarietà per gli attacchi ricevuto nei giorni dell’impasse governativa. Uno dei passaggi più importanti del discorso è stato quello riguardante la giustizia, in cui il premier ha sottolineato come il sistema non funzioni, sia inadeguato per modi e tempi tanto nel penale quanto nel civile.

Poi, su un tema “caldo” come la giustizia, perché molto sentito da Forza Italia soprattutto per gli aspetti legati al l’istituto della prescrizione, Conte ha detto una cosa davvero particolare: “Oggi in Italia chi ha più disponibilità finanziaria è sicuramente avvantaggiato in tema di giustizia, e non solo perché può ingaggiare avvocati difensori più capaci, in grado di giocare con tutte le possibilità che il sistema giudiziario italiano offre, ma anche perché può ad esempio far svolgere indagini difensive private, cui invece chi ha scarsi mezzi non può avvalersi”.

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