martedì 11 settembre 2018

Di Battista alla Gruber: ‘I giornali hanno mangiato con Autostrade e provano a delegittimare il governo’


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Collegato con lo studio di “Otto e Mezzo” dal Guatemale, Alessandro Di Battista ha affrontato la questione del concorso universitario per il quale aveva fatto domanda Giuseppe Conte nel febbraio scorso, prima delle elezioni, quando ancora non sapeva che sarebbe diventato premier.

“Mi sembra risibile – ha commentato l’ex deputato 5Stelle – che tutti i giornaloni diano tutto questo spazio a questa vicenda”.

“Per me – ha aggiunto – non deve fare il concorso adesso, deve fare il presidente del Consiglio, ma così sarà. C’è un tentativo incredibile, per me… legato alla nazionalizzazione di Autostrade, perché con Autostrade, con le pubblicità ci hanno mangiato anche un sacco di giornali, per cui è evidente che provano a legittimare questo governo, per me su str**zate”.

Alla domanda se il governo durerà cinque anni, Di Battista ha risposto:

“Non so, mi auguro che faccia cose buone. E, onestamente, nei primi cento giorni si è fatto tanto. E per me, ahimè, con il Partito Democratico non si sarebbe cancellato il vitalizio alla Camera, non sarebbe stato approvato il Decreto Dignità, in particolare proibire le pubblicità sul gioco d’azzardo (e mi sembra qualcosa di particolarmente importante perché il gioco d’azzardo uccide la vita sociale, economica e fisica di tanti italiani), non si sarebbe intervenuti sull’aereo di Stato di Renzi e non si sarebbe parlato della nazionalizzazione di Autostrade”.

La Gruber ha fatto notare a Di Battista che dopo cento giorni non è stata ancora fatta la legge sul reddito di cittadinanza e che sul taglio dei vitalizi pendono ricorsi. L’esponente pentastellato ha ribattuto:

“Per me il fatto che ci siano 700 ex deputati che facciano ricorso per riottenere il vitalizio è già un segnale di cambiamento, non erano mai stati colpiti gli ex deputati, sempre i cittadini nei governi precedenti”.

Quanto al reddito di cittadinanza, Di Battista ha detto: “Per me è fondamentale, io sono stato in Silicon Valley a fare delle inchieste: la piena occupazione con l’automatismo non ci sarà mai, per cui o garantiamo un reddito o ci saranno delle guerre sociali da qui ai prossimi cinquant’anni. Vedremo nelle prossime settimane”.

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