venerdì 28 settembre 2018
Crollo Ponte di genova, gravissima denuncia di Toninelli: "Guardate cosa abbiamo scoperto!"
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“Sono giornate molto impegnative: l’impegno principale è far sì che a Genova venga ricostruito il ponte più velocemente possibile e meglio che si possa.”
Così Danilo Toninelli in un post pubblicato sul blog delle stelle.
“Oggi voglio fare una chiacchierata con voi – afferma – in merito alla relazione conclusiva della Commissione ispettiva, che abbiamo creato al Mit tre ore dopo il tragico crollo del Ponte Morandi a Genova.
“I tecnici della Commissione ispettiva, – continua – nella loro relazione, scrivono, cito testuale: ‘Non si può non rilevare che, nonostante la vetustità dell’opera e l’accertato stato di degrado, i costi degli interventi strutturali fatti negli ultimi 24 anni (circa 23.000 euro/anno)’ cioè briciole ‘tutti concentrati negli ultimi 12 anni, siano del tutto trascurabili’.
E ancora: “la spesa per gli interventi strutturali, quindi che riguardano la sicurezza, è di 440mila euro, dal 2005 ad oggi, e quella per interventi non strutturali, quindi migliorie, dal 2005 ad oggi è di 8,713 milioni di euro. Penso che i numeri facciano ben capire dove hanno investito di più.”
“Vado a citarvi – scrive Toninelli – quest’altro passaggio sconvolgente: ‘La procedura di controllo della sicurezza strutturale delle opere d’arte’ ovvero quei grandi progetti come il ponte ‘documentata da Aspi, basata sulle ispezioni, è stata in passato, ed è tuttora inadatta al fine di prevenire i crolli e del tutto insufficiente per la stima della sicurezza nei confronti del collasso. Tale procedura era applicata al viadotto Polcevera ed è’, badate bene a questo passaggio, ‘ancora applicata all’intera rete di opere d’arte di Aspi’, che gestisce circa 3mila Km di autostrade, una buona parte dell’intera rete italiana.”
“Vi cito ancora dalla relazione: ‘Aspi era tenuta, entro marzo 2013, ad effettuare le valutazioni di sicurezza del viadotto Polcevera (e di tutte le opere d’arte strategiche o rilevanti). Da questa valutazione ‘che era prevista per legge ‘se effettuata correttamente, sarebbe scaturita la (miglior possibile) stima della sicurezza strutturale rispetto al rischio crollo. Nella corrispondenza tra la Direzione vigilanza autostrade del Mit e Aspi, quest’ultima afferma, in data 23 giugno 2017, di aver effettuato tale valutazione. Nei documenti richiesti ed acquisiti da questa Commissione, tale valutazione non è, alla data di consegna della presente relazione, invece stata effettuata’ – dichiara il ministro -”
Toninelli riporta un ultimo passaggio: ‘Anche quest’ultimo evento luttuoso, che ha causato 43 vittime, non deve consumarsi senza che la Nazionale prenda coscienza del fatto che questo sistema di gestione dell’infrastruttura pubblica, sul piano tecnico gestionale, non ha funzionato ed in particolare non ha garantito la sicurezza degli utenti’.
“Dobbiamo andare avanti perché più ci attaccano e più sono convinto, e credo che lo siate anche voi, che siamo sulla strada giusta e stiamo rimettendo a posto tutto” – conclude -.
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