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Pozzuoli. «Mazzette ad un consigliere comunale in cambio di posti di lavori all’interno dell’Esercito e della Finanza». La notizia è portata da «Le Iene», trasmissione Mediaset, nel Consiglio comunale di Pozzuoli. L’inviato di Italia Uno, Luigi Pelazza, raggiunge il sindaco Vincenzo Figliolia al Rione Terra, all’interno di Palazzo Migliaresi, sede consiliare, per comunicargli il servizio registrato, in cui compare un consigliere del Pd, durante una «trattativa» con un inviato de «Le Iene» sull’ingresso nel corpo militare, in cambio di soldi. «Sindaco, abbiamo pizzicato con le mani nella marmellata un suo consigliere, Ciro Del Giudice, in passato nella Guardia di Finanza.
Abbiamo un video, andrà in onda mercoledì, in cui Del Giudice insieme ad un’altra persona, si farebbero dare dai 25 ai 50mila euro per fare entrare nell’Esercito e poi da lì nella Guardia di Finanza – spiega Pelazza -. È un fatto gravissimo che sta accadendo a Pozzuoli, e ha per protagonista un rappresentante eletto dal popolo». Pelazza mostra poi le immagini: compaiono tre personaggi, un attore – finto disoccupato – con telecamera nascosta, un intermediario – dipendente di Del Giudice -, e il consigliere. «Nel video è tutto chiaro – spiega al termine del filmato Pelazza – il nostro uomo ha chiesto un lavoro, e gli è stato detto di dover prendere dai 4 ai 5 brevetti che costano dai 1500 ai 2000 euro. Il collaboratore del consigliere, Luigi Cavaliere, specifica, rassicurando il nostro attore – continua Pelazza – di aver arruolato persone in tutta la Campania». Presi i brevetti, come spiegano nel video i presunti truffatori, ci sarebbe un primo ingresso nell’Esercito per poi passare nella Finanza con la pubblicazione del concorso. E nel video il collaboratore del consigliere spiega: «Quando esce il concorso siamo aiutati da Roma grazie all’intervento di Salvatore, il fratello di Ciro (il consigliere Del Giudice, ndr), che è maresciallo al comando generale della Finanza di Roma e ci aiuta in tutti i momenti». Pelazza nel video fa notare come esista un tariffario: entrare come finanziere semplice costa 25mila euro, massimo 30. Per diventare maresciallo si possono spendere anche 50mila. A questo punto nel video compare a figura intera Del Giudice, dicendo: «Qua ti sistemi per tutta la vita, andate a nome mio, Ciro di Pozzuoli – afferma -. Se vuoi entrare in Finanza devi fare riferimento a me». Esplode la polemica. «É una vigliaccata. Io non ho fatto nulla – si è difeso Del Giudice – ho soltanto detto che per fare i concorsi e avere punteggio c’è bisogno di frequentare corsi e ottenere brevetti. Ho dato consigli». Dura la condanna del Pd napoletano. «Bisognerà verificare se i fatti corrispondono al vero – afferma Venanzio Carpentieri –. Per il momento sospendiamo Del Giudice dal nostro partito. Chi ricopre ruoli in politica, e ha incarichi istituzionali, deve dare l’esempio della correttezza». Più dura la reazione del Pd di Pozzuoli, che annuncia, attraverso una nota stampa, l’espulsione di Del Giudice dal partito locale e dal gruppo consiliare, e lo invita a dare le dimissioni. Ed anche il sindaco Figliolia è sulla stessa linea. «È mio auspicio che rassegni le proprie dimissioni da componente del civico consesso – dichiara il primo cittadino di Pozzuoli – così da consentire che possano essere portate avanti, con determinazione e serenità d’azione, tutte quelle attività che, con assoluta trasparenza ed in uno spirito di grande collaborazione e partecipazione democratica, vedono impegnato il Consiglio comunale e l’amministrazione tutta».
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