venerdì 2 febbraio 2018

Clamorosa denuncia della Lezzi: "La Lorenzin mi ha insultata, ecco cos'è successo"



Guarda il video – Lezzi vs Lorenzin, l’esponente 5 Stelle: ‘Vi racconto quanto accaduto durante la pausa pubblicitaria’



C’è stato un acceso dibattito ieri a “L’Aria Che Tira” tra la senatrice uscente del M5S Barbara Lezzi e Beatrice Lorenzin, ministro uscente della Salute e candidata alla Camera per il Pd a Modena.

Qualche ora dopo la trasmissione, la Lezzi ha denunciato un episodio accaduto durante la pausa nel corso della diretta tv.

Su Facebook l’esponente pentastellata ha detto:

“Salve a tutti, sono appena rientrata a casa dopo un confronto in televisione con la ministro Lorenzin.

Innanzitutto voglio denunciare il fatto che lei impone gli argomenti, che sono, poi, solo e unicamente i vaccini. Non si parla di economia, non si parla di occupazione, non si parla di anticorruzione, non si parla di investimenti.

Si parla solo ed unicamente di vaccini, facendo questa assimilazione tra il MoVimento 5 Stelle e i No Vax assolutamente falsa e bugiarda. Perché tutti i nostri atti parlano di una forte raccomandazione.

Ci tengo a raccontare cosa è successo durante la pausa pubblicitaria.

La ministra Lorenzin, oltre a non conoscere nemmeno la consistenza del Fondo Sanitario Nazionale, oltre a mentire su quelli che sono stati i tagli fatti alle regioni, perché è la legge che lo dice (si dovrebbero approfondire molto di più questi argomenti, e non soltanto i vaccini, perché ci sono le persone che hanno delle liste di attesa di mesi, pur essendo già ammalate, ci sono gli anziani posteggiati nei corridoi perché mancano i posti letto, ci sono i medici che continuano a fare straordinari anche se non dovrebbero; una situazione sanitaria disastrosa), essendo davvero a corto di argomenti, priva di qualsiasi contenuto, incomincia ad insultarmi e a invitarmi a vergognarmi per quello che noi facciamo a Roma.

Al che io le ho risposto tra le rime. Perché noi, ed io in particolare, non abbiamo niente di cui vergognarci.


Sono loro che si devono vergognare per aver saccheggiato Roma per più di vent’anni!

Sono loro che si devono vergognare per aver la lasciato la capitale d’Italia in pieno degrado in mano alla mafia!

Sono loro che si devono vergognare per come hanno agito in questi anni di governo, che ci hanno fatto diventare fanalino di coda dell’Europa!

Sono loro che devono vergognarsi e andarsene a casa!

Io non ho proprio nulla di cui vergognarmi: ho le mani libere e posso parlare a tutti gli italiani guardandoli negli occhi perché non ho nulla da nascondere.

Non so quanti di loro possano fare altrettanto! E quanti di loro possano parlare nel merito delle proposte del programma, come facciamo noi del MoVimento 5 Stelle.

La ministra ha avuto persino l’ardire di dichiarare che il Rosatellum l’abbiamo voluto noi del MoVimento! Non so se sia confusa, o tra le nuvole, se dopo tutti questi cambi di casacca non sappia più dove stare per accaparrarsi il suo posticino in poltrona! Non sa neanche parlare dell’unica cosa che ha fatto, i vaccini.

È veramente vergognoso che ancora oggi nel nostro paese si debba avere a che fare con gente di questo bassissimo livello culturale.

Mi auguro che poi ci si possa confrontare davvero sui numeri della sanità, su quelli che sono stati i tagli feroci, che purtroppo i nostri concittadini, soprattutto quelli più deboli, stanno patendo.

E soprattutto che si possa parlare del nostro programma per la salute.”

3 commenti:

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  2. o gli farei vedere i sorci verdi chiedendo al popolo di scegliere uno bravo e poi in parlamento e parlamento europeo a mo' di controvanto per mettere in dubbio la sua "professione"...i sorci verdi nel suo calendario e agenda per vedere sye ha colleghi. Qui non siamo al liceo con le msue amichette in camice bianco di forza. QUELLO POI DI DARE LA PATERNITA' DI UNA LEGGE E' DARE UN MORSO NEL CERVElLL.O DEL POPOLO PER DELEGGITTIMARLO NEL SUO TRIBUNALE IO FAREI UN ASINO DELLA MADONNA IN TUTTI I TEATRI DI GRILLO E SULLE PIAZZE PER SOLLEVARLE DA QUESTI ABUSI DI COMPETENZE E MERITI.+




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