lunedì 15 maggio 2017

STREPITOSO DI BATTISTA: SFANCULATI MONTEZEMOLO E MALAGO’ ALLA AEROPORTO! VOLEVANO LECCARGLI IL FONDOSCHIENA, ECCO COME LI HA STOPPATI


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1. SIPARIETTO A FIUMICINO, CHE RACCHIUDE TUTTA LA PIACIONERIA ROMANA: MALAGO’ INCROCIA IL GRILLINO DI BATTISTA CHE PARLA AL CELLULARE E VUOLE ATTACCARE BOTTONE, MA ‘DIBBA’ LO GELA: “SCUSI, SONO AL TELEFONO CON UNA PERSONA MOLTO PIU’ IMPORTANTE DI LEI”
2. BECCATEVI LA RISPOSTA DI MEGALO’: ”ALLORA PASSAMELA, CHE SICURAMENTE SIAMO AMICI!”
3. QUANDO IL SIPARIETTO STAVA PER TRACIMARE, SI È FATTO AVANTI L’ACCOMPAGNATORE DI MALAGÒ, LUCA DI MONTEZEMOLO, CHE HA PRESO IL BRACCIO DEL PRESIDENTE DEL CONI E LO HA TIRATO A SÉ: «DAI, CHE DOBBIAMO ANDARE. E RASSEGNATI: LORO NON SONO AMICI NOSTRI…»
Quando il siparietto stava per tracimare, si è fatto avanti rapidissimo l’ accompagnatore di Malagò, Luca Cordero di Montezemolo, che ha preso il braccio del presidente del Coni e lo ha tirato a sé: «dai, che dobbiamo andare. E rassegnati: loro non sono amici nostri…»Franco Bechis per “Libero Quotidiano”


 Malagò-Di Battista Incontro spezzato da Montezemolo

Che non siano propriamente sulla stessa linea d’ onda lo si è ben capito dalla campagna elettorale del Movimento 5 stelle a Roma, in gran parte centrata sul no alle Olimpiadi. Però il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha provato in qualche modo ad agganciare uno dei leader del movimento, Alessandro Di Battista.

In modo del tutto casuale. Malagò ha pizzicato il leader grillino all’ Aeroporto di Fiumicino.

 Dibba stava al telefonino, a quanto sembra con una personalità istituzionale.
Malagò lo ha salutato con il suo tipico approccio da piacione romano. Dibba gli ha fatto segno di essere occupato al telefono in una cosa seria. Il presidente del Coni però non si è arreso e gli è arrivato di fianco ridendo: «ma con chi sei al telefono?».  Dibba ha sgranato gli occhi come per dire «ma saranno mica fatti suoi?», poi però un po’ secco ha detto: «scusi, sono con una persona molto più importante di lei».

La speranza era che Malagò girasse i tacchi e lo lasciasse in pace. Ma non è stato così. Il presidente del Coni ha allungato la mano sul telefonino del deputato a cinque stelle ridendo : «allora passamela, che sicuramente siamo amici…». Quando il siparietto stava per tracimare, si è fatto avanti rapidissimo l’ accompagnatore di Malagò, Luca Cordero di Montezemolo, che ha preso il braccio del presidente del Coni e lo ha tirato a sé: «dai, che dobbiamo andare. E rassegnati: loro non sono amici nostri…».

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