CACCIATI PORTABORSE E CITY MANAGER: APPENDINO TAGLIA DAVVERO! A CASA ALTRI PARASSITI
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Non saranno i 3mila dirigenti licenziati in tronco come prospettato da un articolo fake girato su facebook (anche perché a Palazzo Civico di dirigenti ce ne sono un centinaio), ma certamente il primo provvedimento della neo sindaca di Torino Chiara Appendino va proprio nella direzione di una sforbiciata alla pletora di collaboratori e staffisti di Palazzo Civico. Come promesso in campagna elettorale, la Appendino ha messo nero su bianco il taglio del 30 per cento dei compensi degli staff e dei dirigenti di nomina fiduciaria per acquisire un tesoretto di 5 milioni di euro con cui finanziare un fondo per l’imprenditoria giovanile. La decisione è stata assunta questa mattina dall’esecutivo a cinque stelle e rappresenta solo un pezzo della riorganizzazione complessiva della macchina comunale alla quale sta lavorando la Appendino. Difficile parlare di una rivoluzione: 5 milioni su un bilancio annuo di 1,3 miliardi non sono certo fuochi d’artificio, ma si tratta comunque di un segnale chiaro di morigeratezza offerto a cittadini ed elettori, e come tale va preso.
Profezia Fassino 2 di bigcocomero
La nuova amministrazione intende affidarsi a una struttura di vertice più snella, composta di 12 unità per consentire il pieno raccordo tra indirizzo politico e azione amministrativa, e la funzione di coordinamento della macchina comunale ancora affidata al Comitato di direzione (Codir) che, a differenza della precedente consiliatura, sarà presieduto dal Segretario generale al posto del Direttore generale, figura quest’ultima di cui la nuova giunta non intende avvalersi per semplificare ulteriormente la struttura organizzativa e conseguire un ulteriore risparmio nella spesa per il personale. Confermati i concorsi per la copertura, nel 2017, di posti di assistente sociale, educatore professionali, assistenti domiciliari (Oss/Adest), giardinieri e tecnici impianti sportivi.
Risolto anche il nodo del capo della polizia municipale. Alberto Gregnanini rimarrà a capo del comando fino al 30 aprile dell’anno prossimo, incarico che scadrà con la nomina del nuovo responsabile. All’architetto Valter Cavallaro – il cui incarico viene prorogato fino alla prossima primavera – la Giunta ha affidato il compito di predisporre il dossier che entro il 30 agosto dovrà essere presentato al Governo per ottenere finanziamenti in materia di mobilità sostenibile, attività educative e culturali, servizi a sostegno dell’inclusione sociale, del welfare: tutte misure destinate ai quartieri più periferici della città.
La Città, infine, si costituirà parte civile nel processo per l’omicidio del procuratore Bruno Caccia, la cui prima udienza relativa al giudizio immediato nei confronti di Rocco Schirripa disposto dal Giudice per le indagini preliminari si svolge domani. Nell’annunciare personalmente alla famiglia del magistrato la decisione di Palazzo Civico, la prima cittadina ha inteso sottolineare come questo atto sia un segnale inequivocabile della lotta del Comune di Torino contro le mafie
Barra dritta e avanti tutta...... Appendino sempre così perché solo così si possono iniziare a togliere gli sperperi di denaro e indirizzarli per un rilancio dell'economia locale!
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