giovedì 4 ottobre 2018

Udine, direttore di banca rubava ai ricchi per aiutare i poveri




La storia di Gilberto Baschiera, ex direttore di una filiale di Forni di Sopra. In sette anni ha fatto sparire un milione di euro dai conti correnti dei clienti più facoltosi



Una sorta di moderno «Robin Hood», per alcuni. Almeno a modo suo, e di sicuro non per la legge. La storia è quella di Gilberto Baschiera, direttore di banca di una piccola filiale di montagna in Friuli. Che in sette anni ha fatto sparire un milione di euro dai conti correnti dei clienti più facoltosi per distribuirli ai meno abbienti.

Quasi 50 anni, ex responsabile della filiale di Forni di Sopra della Banca di Carnia e Gemonese del Credito Cooperativo, è stato licenziato dopo che è stato scoperto l’ammanco di quasi un milione di euro dai conti dei clienti. La procura di Udine gli ha contestato l’appropriazione indebita e la truffa, lui ha patteggiato due anni con pena sospesa con la condizionale. Gli hanno sequestrato la casa ma Gilberto non si pente di quello che ha fatto: «Li avrei restituiti tutti quei soldi» sostiene. Tutto è iniziato nel 2009, una sorta di ribellione «al sistema che abbandona i pensionati con la minima e i giovani senza risorse». Per questo ha deciso di fare «giustizia» a modo suo. Attingendo ai conti dei clienti più facoltosi e distribuendo denaro a coloro che ne avevano meno.

«Dopo che la vicenda è venuta a galla ho telefonato a tutti quelli a cui avevo sottratto delle somme per spiegare cosa mi avesse spinto» racconta oggi. Lo spiega anche il suo avvocato Roberto Mete: «Lo ha fatto per aiutare correntisti in difficoltà o che non riuscivano ad accedere al credito bancario» dice il legale «Vive in un piccolo paese, dove tutti si conoscono, l’ha fatto per fare del bene». E Gilberto aggiunge: «Ho sempre pensato che oltre a tutelare i risparmiatori il nostro compito fosse soccorrere chi ha bisogno».

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