martedì 2 ottobre 2018

Savona torna protagonista del governo: E' andato lui a Strasburgo a parlare con tutti gli eurodeputati sull'Italia



Bocciato da Mattarella a maggio, l'economista sardo è rimasto punto di riferimento economico per Lega e M5s.



Nelle stesse ore in cui il ministro dell'Economia Giovanni Tria veniva rimandato a Roma dal Lussemburgo, respinto dalle reazioni dell'Eurogruppo alla manovra finanziaria italiana, il suo collega agli Affari europei Paolo Savona saliva su un aereo in direzione opposta, che dall'Italia lo portava a Strasburgo, dove sta incontrando il presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani e i deputati di tutti i partiti. Questa simbolica staffetta europea dei due ministri potrebbe essere solo una coincidenza, o forse no. Come (certamente) non è un caso se proprio Savona è stato scelto per illustrare il Def agli europarlamentari.

La stima dei partiti
L'82enne economista cagliaritano, infatti, ha messo molto del suo nel documento economico e finanziario del governo Conte. E lo conferma il fatto che, negli ultimi giorni, abbia dato voce a cifre leggermente diverse da quelle espresse dal suo collega Tria: quest'ultimo ha parlato di una crescita dell'1,6% nel 2019 e del 2,5% nel 2020, mentre Savona ha scommesso rispettivamente sul 2% e sul 2,5%. Più ottimismo rispetto al titolare di via XX settembre, dunque, ma anche calcoli diversi, che confermano quanto il professore sardo resti comunque un importante punto di riferimento per la politica economica della maggioranza gialloverde. «In fondo la prima scelta era lui – ricorda un esponente del governo rimasto anonimo ai microfoni del Corriere della Sera – Savona ha quasi sessant'anni di esperienza, è normale che abbia un peso forte».

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