lunedì 18 dicembre 2017

Commisione Banche, Casini preso con le mani nella marmellata: voleva “coprire” le porcate di De Benedetti



Quando Pier Ferdinando Casini che presiede la commissione sulle banche si deve assentare viene sostituito dai vicepresidenti. Così è successo che la domanda a Giuseppe Vegas, numero uno della Consob, sulle operazioni di Borsa effettuate da Carlo De Benedetti nel febbraio 2015, sui titoli delle banche popolari, l’abbia fatta Renato Brunetta, riporta il Giornale. E si è così scoperto che Casini avesse invece deciso di secretare le dichiarazioni di Vegas mai rivelate prima sul caso De Benedetti-Popolari.


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Brunetta si è poi giustificato col presidente della commissione così: “È una storia di cui hanno scritto i giornali”, ergo è nell’interesse di tutti sapere se è vera o meno. Insomma, la Consob e la Procura di Roma avevano aperto un dossier sull’operatività in titoli delle popolari da parte di una holding dell’Ingegnere nei giorni dell’annuncio della trasformazione di queste in spa. Holding che, dopo la riforma del governo Renzi, ha realizzato ricche plusvalenze.

De Benedetti aveva quindi ricevuto delle notizie privilegiate? Risponde Vegas: “Ci furono colloqui dell’ingegner De Benedetti con il dottor Panetta della Banca d’Italia e con l’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi alcuni giorni prima della approvazione della riforma”. Ma sia la Consob che la Procura hanno archiviato tutto.

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