martedì 23 maggio 2017

CINQUESTELLE VOLANO NEI SONDAGGI? NAPOLITANO: CAMBIAMO LA LEGGE ELETTORALE. ECCO L’ULTIMA INFAMIA DEL PEGGIOR PARASSITA CHE LA STORIA RICORDI


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ROMA – Anche il presidente emerito Giorgio Napolitano si iscrive al partito di quelli che vogliono cambiare la legge elettorale. E non solo per una semplice manutenzione. “Con il tripolarismo una revisione dell’Italicum  credo sia da considerare – dice l’ex capo dello Stato in un’intervista al Foglio – nel senso di non puntare a tutti i costi sul ballottaggio, che rischia, nel contesto attuale, di lasciare la direzione del paese a una forza politica di troppo ristretta legittimazione nel voto del primo turno”.


Non bastano certo le iniziative dei parlamentari o delle forze politiche. Napolitano infatti invita Matteo Renzi a prendere una “iniziativa” in merito.

Napolitano immagina anche un nuovo patto per l’Italia da parte delle forze politiche di maggioranza e opposizione. “Condivido l’idea che su alcuni temi i maggiori schieramenti debbano trovare una condivisione delineando un nuovo patto per il Paese, che a mio avviso andrebbe articolato su grandi temi obbligati sui quali è essenziale che non ci siano contrapposizioni: il ruolo del nostro paese in Europa, un piano per la crescita, l’occupazione, il Mezzogiorno; un intervento risoluto e condiviso rispetto al tema della prevenzione del terrorismo e della mobilitazione per sconfiggerlo; una unione di intenti rispetto alla politica dell’immigrazione e dell’asilo”.

Sulla legge elettorale Napolitano ottiene subito l’appoggio di Angelino Alfano, convinto che possa essere trovata un’intesa ampia per la modifica dell’Italicum: “Bene Napolitano. Noi pensiamo che dare il premio alla coalizione invece che alla lista ed eliminare il ballottaggio e fare che vinca chi arriva primo potrebbe essere un punto di approdo a cui una larga maggioranza di parlamentari potrebbe arrivare”

PRONTA LA REPLICA DI ALESSANDRO DI BATTISTA AL VECCHIO PARASSITA

Sia chiaro, per noi l’Italicum (la legge elettorale fatta da Renzi) è una schifezza che produrrà un Parlamento di nominati ma qui il punto è un altro. Il punto è che a personaggi come Napolitano (i nuovi padri costituenti) non interessa dare agli italiani buone leggi. Gli interessa fare leggi contro il M5S. Ci considerano il loro pericolo e francamente ne vado fiero. Perché con il M5S al governo del Paese dovranno restituire al popolo i miliardi di rimborsi elettorali che si sono intascati. Verrà fatta una vera legge anti-corruzione. Taglieremo i loro osceni privilegi. Gli stipendi, i vitalizi. Taglieremo le pensioni d’oro. Sosterremo la piccola e media impresa e non le loro lobby.

Leggete le parole di Napolitano (sono quelle del PD) e assaporate il loro profondo gusto anti-democratico, il loro spirito da casta che pensa all’auto-conservazione e basta. E soprattutto la loro palese disperazione. Non molliamo neppure di un centimetro. A riveder le stelle!


REPUBBLICA

3 commenti:

  1. Ho scritto che, pur di non consentire al M5S di vincere le elezioni, le forze politiche in campo si sarebbero alleate pure col diavolo ed ecco che il diavolo si presenta sotto le spoglie dell'emerito C. Napolitano, pronto a dare le sue imbeccate ai suoi sottoposti.

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  2. ragazzi cari, questo è "stare alle regole" e se possono farlo, se hanno possibilità di farlo, lo faranno certamente! una coalizione contro il M5S...è lampante!

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  3. Non può farci nulla..se il M5S prenderà la metà dei voti +1, lui si attaccherà al tram come tutti. Possono inventare tutte le leggi che vogliono, alla fine sono i Cittadini elettori che decideranno, punto.

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