mercoledì 2 gennaio 2019

Botti di Capodanno per i 5 Stelle. I sondaggi premiano la loro "Manovra"



L’effetto Manovra comincia a farsi sentire. E dopo mesi di trattative serrate, con tanto di scontri ad alta tensione tra il Governo e la Commissione europea per quadrare i conti della Legge di Bilancio, i Cinque Stelle brindano al nuovo anno passando all’incasso. Risalendo dalle secche del 27,2%, toccato il 13 dicembre (il dato più basso dal 9 agosto scorso), al 28,6% odierno, con un balzo dell’1,4% in poco più di due settimane.

A rivelarlo, l’ultimo sondaggio Gpf Inspiring Research, realizzato tra il 23 e il 30 dicembre scorsi in esclusiva per La Notizia: se la corsa della Lega, stabile al 31,5%, si è praticamente arrestata, per il Movimento guidato dal vicepremier, Luigi Di Maio, che proprio con la Manovra ha portato a casa la misura simbolo del proprio programma elettorale, ovvero il Reddito di cittadinanza, è iniziata la rimonta.

“L’ultima settimana del 2018 è stata caratterizzata dall’approvazione della Legge finanziaria – spiega Roberto Baldassari, president and managing director di Gpf -. Complice il clima vacanziero e l’effetto ‘biblico’ delle feste l’opinione pubblica italiana tende a confermare la fiducia nell’esecutivo giallo-verde secondo l’antico motto: a chi più ha più sarà dato”.

E non è un caso, d’altra parte, che i due azionisti della maggioranza gialloverde, M5S e Lega, facciano registrare un consenso altissimo che si attesta al 60,1%. “In attesa di comprendere fino in fondo gli effetti e le ricadute sulla vita di tutti i giorni della Manovra giallo-verde, gli italiani ci consegnano nelle prime intenzioni di voto del 2019 la Lega a quota 31,5% e il Movimento Cinque Stelle al 28,6% – prosegue Baldassari -. Entrambe le forze affluenti del Governo Conte, dopo due settimane difficili raccolgono, nonostante le rispettive ferite, i frutti dell’approvazione della Finanziaria 2019: il Movimento guidato da Di Maio recupera l’1,4% in quindici giorni mentre il partito guidato da Matteo Salvini puntella stabilmente la prima posizione”. Dall’alto del suo 31,5% di consensi, quasi il doppio rispetto al 17,3% incassato alle Politiche dello scorso marzo. Insomma, meglio di così, per i gialloverdi, il 2019 non poteva cominciare.

Ma non è tutto. Cosa porta in dote il nuovo anno alle forze di opposizione? Batte un colpo Forza Italia, il partito dell’ex premier Silvio Berlusconi, che apre l’anno col segno positivo al 10,7%, +0,4% rispetto alla precedente rilevazione del 22 dicembre scorso, mentre Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, dopo le buone performance autunnali, si posiziona al 4,4%. C’è poco da festeggiare sul versante del Centrosinistra.

“Il Partito democratico e il suo elettorato di riferimento attendono con ansia di capire cosa succederà sul versante primarie”, spiega ancora Baldassari. E aspettando di conoscere il nome del prossimo segretario dem – i favoriti nella corsa alla segreteria sono l’attuale governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e il segretario uscente, Maurizio Martina – nel frattempo il Pd si stabilizza al 17%, esattamente la stessa percentuale rilevata lo scorso 22 dicembre e di mezzo punto inferiore rispetto al sondaggio del 13 dicembre. Infine, Liberi e Uguali e +Europa, dopo settimane altalenanti, si posizionano rispettivamente al 2,6% e all’1,9%.

Il sondaggio, che fotografa gli attuali rapporti di forza tra i partiti e i movimenti rappresentati in Parlamento, è anche il trampolino di lancio dal quale i leader politici si apprestano a spiccare il salto in vista dell’imminente sfida elettorale. Quella delle Europee della prossima primavera. Alle quali, Lega e Cinque Stelle, alleati di Governo a Roma, torneranno rivali nella scalata a Bruxelles.


NOTA METODOLOGICA: Vox Populi è il monitoraggio settimanale di Gpf-Inspiring Research che descrive le tendenze e le opinioni degli italiani sui temi di attualità politica, economica, sociale e culturale. Audience: 894 interviste valide. Campione con estrazione casuale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne articolato per sesso, età, professione, ampiezza centri, livello di istruzione e orientamento politico. Estensione geografica: Intero territorio nazionale italiano.

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