venerdì 4 gennaio 2019
"Banche in crisi? non gli daremo nemmeno un euro" Il Premier Conte da una mazzata ai banchieri amici del PD
La storia di ordinaria follia e di sperperi e di truffe di ogni genere oltreché di un management incapace in Banca Carige è lunga.
La crisi inizia in effetti nel 2008, sebbene il primo bilancio in perdita sia quello relativo al 2012, ma a partire da questo tutti i bilanci sono stati chiusi in perdita fino all’ultimo.
La banca ha finora drenato risorse finanziarie dagli investitori per oltre 2 miliardi di euro. Un primo ricorso al mercato nel 2014 per 800 milioni, un secondo nell’anno seguente per 850 milioni, e, in successive sottoscrizioni fino all’anno scorso, circa altri 200 milioni. A partire dal 2015 il principale azionista, la famiglia Malacalza, ha investito circa 400 milioni di euro che oggi, alle ultime quotazioni di borsa di qualche giorno fa poiché la quotazione è stata sospesa a tempo indeterminato, vale poco poco più di 25 milioni per avere il controllo di poco oltre il 27% del capitale sociale.
Per dare un’idea di quanto finora ci abbiano rimesso i risparmiatori investendo nelle azioni di Banca Carige basta questo dato impressionante: chi ha investito 100.000 euro nel 2008 oggi si trova con un valore di 20 euro. Praticamente ci ha rimesso tutti i suoi risparmi.
Da quando è finita malamente l’epoca del padre padrone della banca – l’ex presidente Giovanni Berneschi, condannato in appello per associazione a delinquere finalizzata a truffa, riciclaggio e falso a otto anni e sette mesi – si sono succeduti diversi top manager che non sono riusciti a risollevare le sorti dell’istituto.
In ultimo la crisi ha avuto una portata così forte da costringere ieri la Vigilanza Bancaria in capo alla BCE – in accordo con quella italiana, che ormai però è priva di poteri decisionali – a commissariare Banca Carige, nominando tre commissari.
Sarà ora forte la pressione sul Governo per costringerlo a metterci soldi pubblici per salvare la banca. Ma il presidente Conte ha già messo le mani avanti con parole chiare e inequivocabili: neanche un euro dal Governo del Cambiamento a Banca Carige o a qualsiasi altra banca!
E come potrebbe essere diversamente? Quando mai il Governo Conte proseguirà nelle politiche dissennate dei governi a trazione PD con supporto di FI da Monti a Gentiloni, passando per Letta e Renzi?
I tempi di Berlusconi e Renzi sono finiti. Amen!
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