lunedì 20 agosto 2018

Il nobile gesto di Fico che chiede scusa a nome dello Stato alle vittime del crollo del Ponte di Genova



«Serve caparbietà e lavoro per accertare la verità fino in fondo». Così il presidente della Camere, Roberto Fico facendo il suo ingresso in Prefettura dove si sta tenendo un Cdm straordinario. «Prima



 di tutto - aggiunge - si accerti la verità, perché se c'è verità c'è anche giustizia ed è quello che oggi i familiari delle vittime ci hanno chiesto. Questa è una richiesta legittima, noi che siamo servitori dello Stato vogliamo accoglierla fino in fondo perché questo è il nostro compito, fare chiarezza e giustizia». Poi, il gesto che dimostra grande senso dello Stato, in un momento così delicato come quello di oggi, nel giorno dei funerali solenni. «Chiedo scusa, anche se non è mia colpa, a nome dello Stato per quello che può non aver fatto negli ultimi anni. Scusa è una parola importante, ma deve seguire caparbietà e lavoro per accertare la verità fino in fondo. Anche la magistratura farà il suo corso, la Procura di Genova avrà tutto l'aiuto possibile anche dalla Camera del deputati e andremo avanti in questa direzione». Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, dopo i funerali delle vittime del crollo di Ponte Morandi a Genova.

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