martedì 6 novembre 2018

“Stipendi mostruosi a vita per far nulla o al massimo raccontare balle” scandalo in Rai, Milena Gabanelli svela le folli prebende dei nullafacenti della tv di Stato




Svincolata dai partiti, doveva decollare tre anni fa. Invece la più grande azienda culturale del Paese è rimasta nel parcheggio, invischiata nelle clientele e nelle inefficenze di sempre.

Mamma Rai impiega 13.058 dipendenti, di cui 1.760 giornalisti, suddivisi in 8 diverse testate: Tg1, Tg2, Tg3, TgR, Rainews 24, Il Giornale Radio, Rai Parlamento e Rai Sport. Il contratto giornalistico Rai è il più «blindato» d’ Italia: il costo azienda medio annuo è di 200.000 euro per ciascuno dei 210 capiredattori, 140.000 euro per i 300 capiservizio, 70.000 euro per i neoassunti.

Nel mondo, nessuna Tv pubblica ha tanti telegiornali nazionali. Un’ anomalia che risale ai tempi della «lottizzazione»: a ogni partito la sua area di influenza. Negli anni ha generato costi enormi poiché ogni testata ha un direttore, i vicedirettori, i tecnici, i giornalisti. E tutte le testate a coprire lo stesso evento.

Che senso ha, visto che ogni rete ha già gli spazi dedicati agli approfondimenti e ai talk, proprio per rappresentare le diverse letture dei fatti? La Bbc, una delle più grandi e influenti istituzioni giornalistiche al mondo, diffonde in Gran Bretagna un solo Tg: BBC news.

La Rai, con le tre testate nazionali, realizza ogni giorno oltre 25 edizioni di Tg; in Francia e Germania le edizioni quotidiane sono 7, nel Regno Unito e in Spagna 6. All’ offerta ipertrofica si aggiunge il canale Rainews 24, che trasmette notizie 24 ore al giorno. Abbiamo la più grande copertura informativa d’ Europa e un esercito di giornalisti, eppure, nonostante i telespettatori siano inesorabilmente in calo perché si informano sul mondo digitale, la Rai non ha un sito di news online.

Poi c’ è il tema delle sedi regionali: i 660 giornalisti fanno capo alla direzione Tgr, mentre le 22 sedi, con altrettanti direttori, che si occupano solo dei muri e dei tecnici, fanno capo a una fantomatica Direzione per il coordinamento delle sedi regionali ed estere.

Gli edifici sono faraonici, con interi piani inutilizzati, ma la qualità della cronaca locale non è sempre brillante: potenzialità enormi, inefficienza cronica. Ma, essendo i Tg regionali luoghi in cui sindaci e governatori esercitano la loro influenza, oltre che bacino di consenso per il potente sindacato Usigrai, si tira a campare.

Qualche esempio. In Emilia Romagna non c’ è una buona copertura del segnale e, in alcune zone, si vede il Tgr Veneto o il Tgr Marche; è presente una obsoleta «esterna 1» per le dirette, un mastodonte costoso usato solo per la messa della domenica, con una squadra di 5 persone che, per ragioni sindacali, non può fare altro quando il mezzo è fermo.

Al Tgr Lazio regna il degrado: dalle luci al neon fulminate alle cuffie della radiofonia fuori uso; tutti i giornalisti stanno a Saxa Rubra, nessun corrispondente dalle province. A Torino, per poter usare un mezzo satellitare leggero, adatto alle dirette, la Tgr deve chiedere l’ assenso a 4 diversi responsabili, una procedura che non si adatta ai tempi delle news. In Puglia, i due redattori territoriali hanno la telecamerina in dotazione, ma non la usano perché il sindacato non vuole.

A Sassari, 4 specializzati di ripresa non escono con la troupe, non guidano la macchina e stanno in studio, per quei due movimenti di camera che potrebbero anche fare i tecnici. Il caporedattore non può decidere sul loro utilizzo, perché dipendono dal direttore di sede. In Sicilia, gli impiegati di segreteria sarebbero disponibili e qualificati per archiviare e metadatare le immagini, ma non hanno accesso al sistema.

La Tgr Lombardia (con 50 giornalisti) è quella che collabora di più con i Tg nazionali; però Tg1, Tg2, Tg3, Rainews e Rai Sport hanno comunque tutti i propri giornalisti a Milano. Il materiale grezzo viene buttato, perché nessuno lo cataloga. Poi c’ è un aspetto che la dice lunga sulle competenze dei dirigenti: le testate nazionali e quelle regionali sono state digitalizzate con sistemi che non comunicano fra loro, per cui è difficile lo scambio di immagini.

Il Consiglio d’ amministrazione insediato nel 2015 è partito in quarta dando vita a Ray Play, ma la mission era proprio quella di rendere più efficiente la TgR, riorganizzare l’ offerta informativa nazionale e colmare il gap digitale. In questi 3 anni, il Cda è riuscito a far naufragare tutti i progetti.

Incluso quello per la nascita del sito unico di news online, già sviluppato dalla Direzione Digital e con la formazione presso le redazioni regionali già avviata (oggi sei regioni hanno il loro sito). Il motivo? Prima di dar vita a una nuova testata, bisognava ridurre il numero di quelle già esistenti.

Sta di fatto che il sito nazionale esistente è dentro a Rainews 24 e produce un traffico irrilevante. Questa è la classifica Audiweb degli utenti unici giornalieri, nell’ ultima settimana di giugno: RaiNews 95.000, TgCom 967.000, Corriere della Sera 1.300.000, Repubblica 1.400.000.

In sostanza tutti i cittadini sono obbligati a pagare il canone (1 miliardo e 700 milioni l’ incasso del 2017), ma chi si informa soltanto online non ha un servizio pubblico degno di questo nome. In compenso, lo stesso Cda ha portato avanti uno studio di fattibilità di un nuovo canale tradizionale in lingua inglese.

Ad occuparsene in prima persona la presidente Monica Maggioni, a fine mandato, e quindi in cerca di una futura direzione.

Questa è la Rai, che attende il prossimo giro di giostra. Il capitale umano che lavora ai piani bassi, dove si realizza il prodotto, ha bisogno di una forte spinta; speriamo che la giostra sia un «calcinculo». Con un management esperto e libero dai condizionamenti della politica, potrebbe uscirne un’ azienda leader in Europa.

8 commenti:

  1. Per NON tagliare posti lavoro deve partire un PIANO DI RIASSETTO TOTALE
    Come letto deve funzionare Giacerai
    collegando tutti in rete x informaz.

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  2. Il nuovo governo deve essere DAVVERO del cambiamento! Si potrebbero fare dei tagli molto consistenti e recuperare così, risorse importanti per tante finalità! Io mi aspetto MOLTO da questo governo!

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  3. Tutto questo grazie al PD FI LEGA è tutta quella accozzaglia di parassiti che ci hanno governato fino ad ora è ora di mandarli ha fare in culo

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  4. LA SCHIZZOFRENIA NASCONDE LA TECNOLOGIA DEL CONTROLLO MENTALE

    MESSAGGIO ALL’UMANITA’!

    VOGLIAMO LA VERITA’ SU TUTTE LE TECNOLOGIE
    NASCOSTE ALL’UMANITA’ DAI GOVERNI!

    ECCO LA VERITA’ PER CHI LA VUOLE:

    E’ INUTILE AVETE PAURA DEL CONTROLLO MENTALE, QUANDO SIAMO TUTTI CAVIE!

    IL MIO CERVELLO E’ IN OSTAGGIO DELLA TECNOLOGIA DELLA RAI, IL VOSTRO INVECE, VIENE CONTROLLATO A VOSTRA INSAPUTA DAI CRIMINALI AL POTERE.

    QUESTI SONO I CRIMINI DEI GOVERNI, DELLA RAI, DEL NUOVO ORDINE MONDIALE E DEL VATICANO, CHE HA CREATO I SANTI A TAVOLINO E LE STIGMATE, CON LE TECNOLOGIE DEL CONTROLLO MENTALE, E POI, DAVANTI A MIGLIAIA DI CASI, FANNO FINTA DI NIENTE.

    ESISTE ANCHE UN ALTRO CONTROLLO DI MASSA CHE CI TIENE IN BASSA VIBRAZIONE, PER SOSTENERE IL LORO PROGAMMA CRIMINALE SATANISTA.

    NON DIMENTICHIAMO CHE IL SISTEMA MARCIO, QUANDO AL GOVERNO SALGONO PERSONE DI BUONA VOLONTA’, COME I CINQUE STELLE E SALVINI, VENGONO INFANGATI, PER FARLI CADERE E RIPRENDERSI IL POTERE. COMUNQUE LA VERITA’ VERRA’ FUORI E CHI HA SBAGLIATO PAGHERA’.

    IO SONO SOTTO CONTROLLO MENTALE DA DUE ANNI E ORAMAI DIECI MESI, TUTTI I PARTITI POLITICI, I GIORNALISTI ECC., SONO STATI INFORMATI, MA FANNO FINTA DI NIENTE, SI NASCONDONO DIETRO UN MURO DI SILENZI.

    MA I COLPEVOLI DI QUESTO SISTEMA CHE RANTOLA, SONO ANCHE I CITTADINI CHE NON VOGLIONO LA VERITA’ E NELLA LORO INDIFFERENZA, SOSTENGONO I CRIMINALI PER IGNORANZA, CON IL LORO SILENZIO. IL DOVERE DI UN CITTADINO EVOLUTO, E’ QUELLO DI CONDIVIDERE LA VERITA.

    ELISABETTA ERRANI EMALDI


    https://www.facebook.com/groups/192207794842893/


    SONO SOTTO CONTROLLO MENTALE - FERMATE QUESTO CRIMINE CONTRO L'UMANITÀ' E DITE LA VERITA'!

    I AM UNDER MENTAL CONTROL - STOP THIS CRIME AGAINST HUMANITY AND TELL THE TRUTH!



    INTERVISTA ALLA TESTIMONE ELISABETTA ERRANI EMALDI, SUL CONTROLLO MENTALE:

    https://vittimedelcontrolloneuralesatellitare.blogspot.it/2017/12/sos-ennesima-vittima-di-electronic_15.html?spref=fb

    Generale Antonio Pappalardo - Emiliano Babilonia
    davanti al Parlamento parlano di armi psicotroniche al popolo ITALIANO
    https://youtu.be/N90Co0lfmVw

    CONTROLLO MENTALE - TESTIMONIANZA,

    https://youtu.be/fV2AwpJ1bhU

    Diritti violati - Dr. Paolo Cioni - Gen. Antonio Pappalardo -
    Emiliano Babilonia - prima parte 1/3

    https://youtu.be/P_ptKojIzTI


    MENTAL CONTROL
    TESTIMONY, PAINTINGS AND PHOTOS,
    BY ELISABETTA ERRANI EMALDI


    https://youtu.be/B92XvLTEivs

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  5. NON TUTTO QUELLO CHE A DETTO LA GIONALISTA IO CONOSCEVO MA LO SEMPRE PENSATO CHE NELLA RAI CEIL MAGNA MAGNA E POI LAVORANO PARENTI DI POLITICI CI SONO PERSONAGI CHE PRENDONO CENTINAIA DI MIGLIKAIA DI EURO A LLANNO TUTTO QUESTO TUTTO QUESTO MI A FATTO SEMPRE UNA SENSAZZIOE DI SCHIFO. PORGO ALLA GIONALISTA IN QUESTIONE CHE LO SEMPRE APREZZATA PER IL SUO LAVORO PER LA SUA ONESTA INTELLETUALE CHE DIRE PIU SONO NAUSEATO DI TUTTO

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  6. la gabanelli e' una giornati sta serie A!!!!!

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  7. E' noto da anni che è un grande carrozzone dove i politici la usano la rai per i propri usi e necessità. L' anomalia dell'italia che di questi carrozzoni questo paese è pieno e smantellare è molto difficile, perche chi partecipa al banchetto ci mangia bene e fa una vita bella alla faccia del popolo che ascolta indifferente e non si rende conto che è usato e plagiato nelle decisioni.

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  8. Ci rendiamo conto dei danni provocati dalla politica? Quante risorse buttate al vento mentre milioni di italiani ignari,continuavano a fare sacrifici?

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