giovedì 2 maggio 2019

Impronte digitali per verificare la presenza in Parlamento dei politici: Così il M5S da uno schiaffone agli assentisti del Parlamento. Ira di PD e FI



Il sottosegretario alla Pubblica amministrazione Mattia Fantinati ha inviato una lettera ai presidenti di Camera e Senato per chiedere di introdurre il controllo tramite impronte digitali dei parlamentari e della loro presenza alle votazioni.

In un’intervista al Messaggero, il sottosegretario del Movimento 5 Stelle lancia l’idea dei controlli biometrici anche per deputati e senatori, così come avviene per i dipendenti pubblici:

“Stiamo per approvare la legge Concretezza, un provvedimento per aumentare l’efficienza della Pubblica amministrazione che pone l’accento sulla valutazione dei dipendenti pubblici, non ultimo con il ricorso ai controlli biometrici, che dovrebbero tutelare i tanti dipendenti onesti e mettere fine ai furbetti del cartellino. Ma questi controlli devono valere anche per i politici. Che, anzi, devono dare l’esempio. Per questo, ho scritto una lettera ai presidenti di Camera e Senato, per rendere obbligatorie queste misure. Basta pianisti e sì a sistemi certi per verificare la presenza dei politici. Quello che vale per i dipendenti pubblici deve valere anche per i politici”.

Secondo il deputato 5 stelle il controllo delle impronte è “previsto da tempo: si tratta di farlo diventare obbligatorio. Oggi non è obbligatorio depositarle, e quindi non è nemmeno obbligatorio utilizzarle per votare. Si tratta di un passaggio fondamentale per valutare la qualità di un politico. Il lavoro del parlamentare non si esaurisce nel voto, ma anche il voto serve per valutarne l’operato. La diaria giornaliera, infatti, è legata alla presenza, ed è considerato presente solo il parlamentare se partecipa almeno al 30% delle votazioni del giorno. Se la diaria si basa sulle votazioni, deve essere corrisposta a chi vi ha partecipato realmente”.

Fantinati è “sicuro” che il presidente della Camera Roberto Fico approvi la proposta, sottolineando che a suo parere è “fondamentale che i politici percepiscano questa pressione pubblica per approvare un tale provvedimento. Si tratterebbe di un passaggio fondamentale anche per la nostra proposta di riforma costituzionale di vincolo di mandato, prevista dal contratto di governo. La Lega lo ha messo nero su bianco”.

Sul vincolo di mandato il sottosegretario aggiunge: “Noi siamo favorevoli al cosiddetto mandato imperativo. Il politico dovrebbe essere tenuto a votare secondo quanto deciso dal partito o, nel nostro caso, secondo quanto decidono gli iscritti attraverso la democrazia diretta, tramite Rousseau”.

La proposta dell’esponente pentastellato non piace a Pd e Leu.
Il capogruppo di Leu a Montecitorio, Federico Fornaro, ritiene la lettera del sottosegretario “irricevibile: la gravità di questo intervento non è accettabile, c’è un problema di dignità del Parlamento e non di accettare più la logica per cui siamo qui a rubare lo stipendio. Lezioni da un parlamentare che nella scorsa legislatura ha partecipato a una votazione elettronica su tre nessuno di noi in quest’Aula può accettarle: è ora di finire con questi attacchi, basta con questa barbarie e chiedo al presidente Fico di tutelare l’onorabilità del Parlamento”.

Dello stesso avviso è il democratico Enrico Borghi: “È necessario che Fico si esprima ed esca dal silenzio da Sibilla Cumana. L’appello di Fornaro è da sottoscrivere e rilanciare. È inaccettabile che vi sia una iniziativa da parte del governo che ritiene di dover e poter intervenire nell’organizzazione dei lavori dell’Aula, il governo non si può permettere di sindacare sulle scelte del Parlamento relative ai propri lavori. Chiediamo formalmente un richiamo da parte del presidente della Camera contro questa visione di un Parlamento di fannulloni”.

La presidente di turno, Mara Carfagna, assicura: “Riferirò al presidente le vostre richieste e sono certa troverà le parole giuste per difendere questa istituzione da attacchi infondati”.

2 commenti:

  1. Se va in porto finiranno parecchie finte missioni e molte manine saranno tagliate non volete essere chiamati fannulloni? Quindi non protestate

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