giovedì 7 giugno 2018

Dal conflitto d'interesse alla corruzione, i 10 punti per la Giustizia del nuovo Governo che fa tremare i parassiti in Parlamento



Il governo formato dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega è nato dopo settimane di tribolazioni. Per il dicastero della Giustizia è stato scelto Alfonso Bonafede, avvocato civilista italiano residente a Firenze ma di origine siciliana, il quale dovrà portare avanti i punti essenziali del programma M5S e Lega per la Giustizia. Quali sono questi punti? Eccoli in sintesi.



Come cambierà la Giustizia in 10 punti
Molti dei punti che seguono, come si noterà, rappresentano dei cavalli di battaglia del Movimento 5 Stelle, ma non tutti: anche la Lega, con le modifiche alla legittima difesa e l'inasprimento delle pene per i reati di furto, intende dire la sua su questo fronte.

Conflitto di interessi: la riformulazione delle regole con l'obiettivo di fermare le forme di sovrapposizione tra interessi pubblici e privati potrebbe finalmente arrivare con il nuovo governo. È una delle questioni su cui i 5 Stelle puntano maggiormente e che potrebbe creare più attrito con Forza Italia e quindi con la Lega. Le basi di partenza dovrebbero essere i DDL già proposti da Dadone e Fraccaro nella scorsa legislatura

Misure anticorruzione e agente provocatore: centrali per questa problematica sono il Daspo a vita per corrotti e corruttori e la creazione della famosa figura dell'agente provocatore voluta già da Piercamillo Davigo, con la quale si spera di smascherare i corrotti e, più in generale, di impedire che reati di questo genere vengano compiuti in tutta tranquillità nel nostro paese

Riforma della prescrizione: in tandem con nuove assunzioni nel compartimento della Giustizia, si mira a cambiare la prescrizione per avere processi tempestivi ed evitare che la prescrizione venga utilizzata per evitare una giusta condanna

Riforma del rito abbreviato: non sarà più applicabile ai reati con pena dell'ergastolo e ai delitti di cui all’articolo 51, comma 3 bis, c.p.p.

Sistema di elezione del CSM: al fine di permettere al CSM di operare in maniera del tutto indipendente dalle influenze politiche si propongono modifiche al sistema di elezione; i magistrati che si lanciano in politica non potranno tornare a indossare la toga

Legge sulla legittima difesa: la Lega punta a eliminare gli elementi di incertezza interpretativa dalla legge modificando la proporzionalità tra difesa e offesa per favorire chi subisce un'intrusione

Reati di furto e violenza sessuale: si punta a ridurre il "margine di impunità" e a incrementare le pene per reati quali furti aggravati, furti in abitazione, con strappo e ai danni di anziani: parimenti si vogliono inasprire le pene per le violenze sessuali introducendo nuove aggravanti

Riforma dell'ordinamento penitenziario: ci si propone di realizzare nuovi edifici e di ampliare e migliorare le condizioni di quelli esistenti, nonché di assumere nuovi agenti

Snellimento del processo civile: questo è un intervento richiesto praticamente da tutti i fronti per permettere non solo un effettivo miglioramento del sistema dei processi civili, ma anche per creare un "ecosistema" più favorevole agli investimenti esteri in Italia

Riforma del processo tributario: l'obiettivo è quello di istituire giudici di ruolo specializzati al fine di garantire un giudizio maggiormente imparziale

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