mercoledì 27 settembre 2017
Quando a Roma il PD bruciò 30 milioni di euro per un campo da rugby
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Via Pontina, la strada che collega la capitale al litorale romano doveva essere la città del rugby,” spiega il servizio che potete vedere nel video.
“Le strutture previste erano un campo da rugby e un campo da calcio. Poi davanti abbiamo altre aree fitness e anche appartamenti uso foresteria per gli atleti del rugby. Un investimento colossale, fatto al 95% dal Comune di Roma,” spiega l’intervistato alla giornalista, che aggiunge:
“La banca ha dato 30 milioni di euro a questo imprenditore, ha cominciato i lavori e poi è stato tutto abbandonato.”
Il progetto nasce del 2004 con una delibera della giunta Veltroni- continua la reporter – ed è “abbandonato in queste condizioni dal 2013.”
“Il concessionario è decaduto e il Comune di Roma adesso si ritrova un debito per questi finanziamenti che sono stati concessi da 30 milioni di euro al quale dovrà far fronte. Ed inoltre è un’opera pubblica completamente devastata e abbandonata.”
Di aree come queste, spiega il servizio, “ce ne sono settanta, e si chiamano punti verde qualità. Il meccanismo funzionava così: il Comune dava un terreno gratis a un costruttore e garantiva con la banca il mutuo necessario al costruttore per effettuare i lavori. Poi l’imprenditore non pagava il mutuo e il Comune si ritrovava con un debito milionario.
Tutto questo per un totale di 600 milioni. Dei 600 milioni di euro su cui il Comune di Roma ha dato le fideiussioni alle banche a garanzia degli imprenditori, 130 milioni sono andati completamente persi, perché le imprese non stanno pagando i mutui e le aree sono in completo abbandono. E dei settanta punti verde qualità concessi pari a 184 ettari, solo 17 sono attualmente funzionanti”.
Guarda il video:
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