mercoledì 22 maggio 2019

Preparatevi, dopo le elezioni arriva il decreto targato M5S che tutti i partiti temono: il conflitto d'interessi



“Berlusconi è terrorizzato dal cambio dello status quo. È preoccupato per la legge sul conflitto di interessi, che stiamo per presentare e approvare”.

Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, nel corso di un’iniziativa elettorale del Movimento 5 Stelle a Milano.

Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, durante un altro incontro elettorale a Pescara di qualche settimana fa, sempre in merito alla legge e mostrando un video in cui il leader di Forza Italia invitava gli elettori del M5S a svegliarsi, aveva detto: “Non voglio fare una legge contro qualcuno. Di solito si pensa a una sola persona e invece sono tanti, sono quelli che gli hanno fatto opposizione per anni e lui sicuramente è quello che ha più paura di tutti”.

Il pregiudicato invece, durante una puntata del programma televisivo “L’Aria Che Tira” su La7 a cui era ospite, aveva affermato che “il conflitto di interessi è semplicemente, non solo ridicolo, ma anche incostituzionale perché la nostra costituzione garantisce parità di fronte alla legge di diritti e di doveri a tutti i cittadini” per cui “distinguere secondo il censo dei cittadini, se uno possa fare politica o amministrare cariche pubbliche, è qualcosa contro la nostra costituzione”.

La conduttrice, Myrta Merlino, era intervenuta osservando che “non è il censo, ma il tipo di attività che si fa, che può influenzare l’elettorato o meno”.

“Certo – aveva replicato Berlusconi – ma io non sono preoccupato di queste tre proposte di legge, che indicano anche il fatto che i 5 Stelle sanno della loro incapacità e quindi vogliono eliminare chi invece è molto più in alto di loro quanto a esperienze, capacità, cultura, preparazione, sarà la stessa Corte Costituzionale ad eliminare questo pericolo”.

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