mercoledì 31 gennaio 2018

Lo scrittore Corona: "Voterò M5S, gli altri sono dei buoni a nulla"


Durissimo scontro a La Zanzara (Radio24) tra lo scrittore Mauro Corona e uno dei conduttori, David Parenzo. Tutto nasce dalle parole di Corona e dalla sua volontà espressa di non voto alle prossime elezioni politiche: “Non ho simpatie per la Lega, ho solo approvato qualche dichiarazione di Salvini sull’abbassamento delle tasse o sul cambiamento della legge Fornero.


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Io ho sempre votato da una vita la sinistra, ma non la voto più, perché ora non esiste. Dov’è la sinistra? Sarà mica rappresentata da Renzi o dal vecchio Bersani o da Grasso con quel suo sorriso tra il mellifluo e l’innocente? Non c’è più”. Poi però lancia un’ipotesi: “Penso di non votare, ma lo dico chiaramente: ho delle mire verso i 5 Stelle. Se dovessi andare a votare, darei il mio voto al M5S. Ma perché dobbiamo farci prendere per il culo dai soliti politici? Scommettiamo che, se al governo vanno quelli lì che non risolvono nulla, tra 5 anni non cambia nulla e che l’Italia andrà ancora in malora? Se l’Italia percepisse davvero la gravità del momento, non dovrebbe muoversi di casa il 4 marzo. Nessun italiano dovrebbe andare a votare. Vorrei il 100% di astensione. E i politici così si guarderanno in faccia e torneranno a casa”. La bagarre esplode quando lo scrittore menziona il senatore uscente di Forza Italia, Antonio Razzi: “Voglio proprio vedere cosa fanno questi buoni a nulla. Sono arrivato al punto che rimpiango Antonio Razzi. Almeno nella sua semplicità, nel suo poco saper parlare, è uno pulito ancora rispetto a questi”. “Ma cosa vuol dire pulito?” – insorge Parenzo – “Il suo unico ideale è tutelare il suo interesse. Mi meraviglio di te. Tu sei un intellettuale”. “Essere intellettuale non vuol dire essere imbecille”, ribatte Corona. Ma Parenzo rincara: “Sei un pensatore e generalizzi così, buttando merda su qualunque cosa. Tu devi insegnare a distinguere, non a gettare concime dappertutto. Esistono anche gli ideali e i valori”. “Sì, ma devono esistere anche in guida uno Stato” – replica lo scrittore – “Ci vediamo tra 5 anni, così ti tirerò le orecchie. Io non mi fido di questi buoni a nulla senza idee, quindi, se dovessi andare a votare, voterei per il M5S. Almeno provo a cambiare e a vedere cosa fanno. La Boschi candidata a Bolzano? Il Trentino è una terra a me cara. Ma vedete come si spostano i pezzi della scacchiera? Cosa ci fa la Boschi a Bolzano? Lì non la vogliono, perché non si è fatta candidare a casa sua?”. “Tutti i partiti lo hanno fatto, non solo il Pd” – risponde il giornalista – “Anche il M5S. E’ il gioco della politica, sta all’elettore decidere”. “Ma lo vuoi capire in quella testaccia che la politica dovrebbe provvedere al bene del cittadino?” – controbatte Corona – “Siamo soffocati. Siccome non hanno idee e non sanno fare leggi, proibiscono. Qui non si può nemmeno tagliare un albero e non puoi fare più una strada. Ve la insegno io la politica dell’ambiente”. Ma quando Parenzo lo invita a scendere in politica e non fare qualunquismo, lo scrittore si infuria irrimediabilmente

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