mercoledì 31 gennaio 2018

"Il M5S è l'unica che può gestire l'economia". Lo dice uno dei più grandi economisti americani


I grandi giornali parlano di "sorpresa", ma capirebbero che non è così se solo osservassero meglio il Paese reale, invece di pensare soltanto a ossequiare i poteri (forti o meno) che consentono loro di sopravvivere. Nel frattempo, gli italiani hanno capito. Ricordano tutto e hanno compreso bene.

Un sondaggio di Ipsos, contenuto nel nuovo libro di Alan Friedman “Dieci cose da sapere sull’economia italiana (prima che sia troppo tardi)” (Newton Compton), riferisce che per la maggioranza dei cittadini il Movimento Cinque Stelle è la forza politica più adatta a gestire l’economia.


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E’ abbastanza ovvio che sia così.

Siamo gli unici ad avere proposte serie e credibili contro la povertà dilagante e l’aumento delle disuguaglianze, gli unici ad avere un reale piano di investimenti produttivi per far ripartire il lavoro e le imprese, gli unici ad aver pensato a concrete semplificazioni normative e a una riduzione delle tasse per cittadini e aziende, gli unici ad aver delineato una visione che prevede una grande riconversione verso l’economia pulita e sostenibile.

Gli italiani ricordano. Hanno visto 25-30 anni di gestione scellerata del Paese, con il welfare fatto a pezzi, i redditi da lavoro ridotti al lumicino, i giovani senza occupazione o in fuga all’estero, gli anziani con pensioni da fame e le Pmi che soffocano sotto una montagna di imposte e burocrazia. Mentre i privilegi della casta si ingigantivano di giorno in giorno. Hanno visto e ricordano bene.

Il MoVimento 5 Stelle, però, ha costruito una comunità di super-competenti per il prossimo gruppo parlamentare. Ha un programma economico chiaro. Ha un candidato premier e presto anche una squadra di governo.

Gli italiani se ne sono accorti. Manca poco e se ne accorgeranno anche i grandi giornali.
Partecipa. Scegli. Cambia.

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