martedì 26 settembre 2017

Ringraziamoli: il M5S ha fatto la storia d’Italia e del mondo

Ora è ufficiale: il M5S ha fatto la storia d’Italia e del mondo.
Il movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio nel 2009 per la prima volta nella storia ha consentito ai cittadini di scegliere il proprio candidato premier attraverso una votazione online.


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Venerdì 22 settembre si è conclusa la votazione e nel weekend saranno resi noti i risultati nel corso della kermess Italia 5 Stelle che quest’anno si tiene a Rimini e a cui parteciperanno attivisti e elettori provenienti da tutto il Paese.

I 5 Stelle hanno celebrato questo traguardo con un post pubblicato sul Blog di Beppe Grillo:
“Ringraziamo tutti gli iscritti che hanno partecipato e che hanno consentito un record mondiale: il primo candidato premier di una forza politica scelto e votato interamente in Rete. Non è stato facile, anche considerati i vili attacchi hacker di quest’estate che ci hanno fatto sudare sette camicie in agosto per innalzare la sicurezza e l’affidabilità del Sistema Operativo. Ma visto il risultato di oggi, non si può che essere soddisfatti. Quindi ringraziamo anche tutti i tecnici che hanno sacrificato le loro meritate vacanze, affinché oggi potessimo celebrare quest’ulteriore passo in avanti della democrazia diretta online. Nelle giornate di ieri e oggi abbiamo notato dei tentativi di attacchi, simili ai precedenti, che sono stati respinti. La nostra casa era difesa come una fortezza e le nostre telecamere di sicurezza virtuali hanno registrato tutte le tracce lasciate utili per la loro identificazione, che saranno prontamente girate alla polizia postale. Ringraziamo infine tutti i candidati.”
Purtroppo, segnala il M5S, c’è anche una “nota di demerito” che va a “media, giornalisti, commentatori, opinionisti ai soloni dell’informazione”, i quali “dall’alto delle colonne dei loro giornali che non compra più nessuno e dall’alto dei loro talk e tg che registrano sempre meno ascolti, si sono messi a giudicare e denigrare, mossi unicamente da fini politici e senza la cultura di base minima per capire quello che abbiamo realizzato. “Immaturi”, “caos”, “truffatori”, “verticisti” sono solo alcuni degli insulti che ci hanno rivolto. Ci siamo abituati, non ci scalfiscono. La notizia è che tutti hanno avuto la possibilità di candidarsi (e nessuno è stato spinto a farlo per costruire competizioni farlocche) e tutti hanno avuto la possibilità di votare. La notizia è che non c’erano correnti che si confrontavano, ma persone che si proponevano. La notizia è che siamo proiettati nel futuro, non rivolti al passato. Se questo sia un bene o un male, lo decideranno gli elettori al momento del voto, non certo chi deve compiacere l’editore o il politico di riferimento”.

1 commento:

  1. MI AUGURO CHE, ANCHE IN ALTRE PARTI DEL MONDO COPIANO IL MOVIMENTO 5 STELLE DOVE I CITTADINI SCELGONO IL PROGRAMMA E I LORO RAPPRESENTANTI E, NON COME IN ITALIA CHE SONO I MAFIOSI LADRI E CRIMINALI A SCEGLIERE COME SACCHEGGIARE IL LORO POPOLO.

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