Bollo auto: sta per arrivare un’altra mazzata
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L’Italia è uno dei primi paesi al mondo per rapporto autovetture/abitanti (624 ogni 1000 abitanti), ma mantenere l’auto è diventato un salasso.
Ogni anno tra carburante, manutenzione, assicurazione e rate d’acquisto gli italiani spendono in media 3.800 euro, nonostante il prezzo della benzina sia di circa il 3,3% tra il 2015 e il 2016.
Come se questo non bastasse, a tutte le spese che gli italiani sostengono ogni anno per le automobili si aggiungerà probabilmente l’aumento della tassa del bollo auto, che andrà a colpire un italiano su due.
Il governo, spiega Il Tempo, sta studiando come rimodulare la tassa sui mezzi di trasporto e intende aumentarla in base all’anzianità e alle emissioni inquinanti del veicolo.
Ovvero, chi ha una macchina più vecchia, etichettata come Euro 3, dovrà pagare di più, o comprarsi una auto nuova.
Leggiamo su Libero:
“Ora, con il caos elezioni sì/elezioni no, ma sopratutto se si dovesse andare a votare subito dopo l’estate, sarà difficile che, col poco tempo a sua disposizione, il prossimo governo riesca a introdurre una simile rivoluzione già a partire dalla Legge di bilancio per il 2018. Ma è stato lo stesso ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, a chiarire come la nuova natura del bollo come tassa legata a quanto ogni vettura inquina, sia stata impostata in modo irrevocabile: “Nell’ambito della strategia energetica nazionale il bollo auto sarà rimodulato in rapporto a un rinnovamento del parco vetture che, al momento, vede una quota alta, al 44 per cento, di veicoli inquinanti euro 3”.
Nelle dichiarazioni riportate dal quotidiano Il Tempo, Calenda aggiunge pure che “quella della rottamazione (cioè quella degli incentivi pagati dallo Stato per comprare auto nuove e meno inquinanti, ndr) è un’opzione costosissima” difficilmente replicabile in futuro. Quindi, non resta che pagare o cambiare auto”.
Non dobbiamo pagare piu' tutti e mandare sto caimani fuori dall'Italia per sempre
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