"Con questa proposta del M5S ci saranno 1.079 euro in più per 2,9 milioni di lavoratori".
Secondo l'istituto di statistica, audito dalla Commissione lavoro del Senato sul ddl, sarebbe coinvolto il 21% dei lavoratori dipendenti con un aumento stimato del monte salari complessivo di 3,2 miliardi. I contratti con retribuzione oraria sotto i 9 euro lordi si concentrano tra gli apprendisti e gli operai e nei servizi di alloggio e ristorazione, con prevalenza tra le donne (23,1%) e tra i giovani sotto i 29 anni (32,6%). Quindi si avrebbe una netta crescita del consumo interno. Vergognosamente i sindacati sono contro a questa proposta.
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