mercoledì 13 febbraio 2019
Salvini e Toninelli a processo! La denuncia di due migranti è stata accolta: la beffa, di cosa li accusano
I giudici della Corte europea dei diritti dell’uomo hanno deciso di processare i ministri Danilo Toninelli e Matteo Salvini per alcune loro dichiarazioni sui migranti della nave Vos Thalassa fatte a luglio 2018. La Cedu ha accolto il ricorso di un immigrato sudanese e uno ghanese che hanno denunciato i due ministri italiani per violazione dell’articolo 6 della Convenzione, quello che stabilisce il diritto a un equo processo.
Il rimorchiatore italiano Vos Thalassa l’8 luglio 2018 aveva salvato 65 persone dopo un naufragio e aveva ricevuto l’ordine di riportare tutti in Libia. A bordo era scoppiata la protesta dei naufraghi che avevano circondato il comandante, spingendolo a fare retromarcia. Era poi intervenuta la nave Diciotti, che aveva imbarcato i 65 immigranti, senza poter attraccare a Trapani se non dopo 5 giorni di scontri politici.
Una volta sbarcati in Sicilia, un sudanese e un ghanese sono stati fermati e accusati di violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e atti diretti a procurare illegalmente l’ingresso a stranieri. Nei loro confronti si erano espressi i ministri del governo italiano. Prima Toninelli con un tweet del 10 luglio, quando parlava di “facinorosi” da “punire” e “senza sconti”. Poi Salvini, che su Facebook e in tv aveva annunciato che “i delinquenti” e i “violenti dirottatori dovranno scendere in manette”, e “finire in galera”.
dietro tutto questo vedo la mano lunga di chi non ama questo governo e non mi meraviglierei se la nostra vecchia politica , abbia in qualche modo influito in questa decisione
RispondiEliminaQuesto è anche il mio parere
Elimina"Far bene non sta bene." dopo si girano contro...avrebbero dovuto lasciarli sulla nave ...
RispondiEliminaChissà chi c'è dietro
RispondiEliminaNon mi pare che nè Salvini nè Toninelli siano improvvisamente diventati giudici di tribunale...se questi immigrati non hanno avuto un equo processo le accuse dovrebbero essere rivolte al magistrato italiano e non ai politici...
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