venerdì 22 febbraio 2019
15 anni di carcere per voto di scambio, arriva il decreto che mette in ginocchio i vecchi partiti
Via libera in commissione Giustizia della Camera, presieduta da Giulia Sarti (M5S), alla proposta di legge che ridisegna il reato di voto di scambio politico-mafioso. Il provvedimento passa ora all’esame dell’Aula dove approderà lunedì prossimo. “Il testo – spiega la Sarti – è migliorato anche grazie alle modifiche introdotte in base alle quali chi prende i voti dai mafiosi rischia una condanna fino a 15 anni di carcere. Seguendo anche le indicazioni degli esperti auditi, tra i quali ricordo il procuratore nazionale Antimafia Cafiero De Raho, abbiamo apportato alcune modifiche al testo approvato in Senato”. E’ stato reintrodotto reintrodotto “oltre all’appartenenza all’associazione mafiosa, anche le modalità mafiose”, per rendere più efficiente l’applicazione della legge.
Se c'è un'aggravante mafiosa,15 sono pochi.
RispondiEliminaaccontentiamoci ,prima sovvenzionare la mafia era un titolo di merito ,chi lo ha fatto ancora rompe le palle nell'attuale scenario politico.se si potesse fare retroattiva....
RispondiEliminaUn po' alla volta state facendo pulizia, avanti così WM5S.
RispondiEliminacaro di maio andate avanti a fare pulizia
RispondiEliminaDopo quarant'anni è la prima volta che vengono introdotte leggi a favore degli onesti. Grande ministro Luigi Di Maio
RispondiElimina