martedì 22 gennaio 2019
Uno strepitoso Travaglio sputtana Macron in maniera epica!
È durissimo Marco Travaglio contro la Francia nel suo editoriale di oggi.
Il direttore del Fatto Quotidiano commenta la notizia che l’ambasciatrice italiana in Francia Teresa Castaldo è stata convocata dal governo francese per avere chiarimenti sulle dichiarazioni fatte dal vicepremier Luigi Di Maio e dall’ex deputato del M5S Alessandro Di Battista sul franco delle colonie.
“È un po’ come se il governo egiziano convocasse l’ambasciatore italiano per la nostra scarsa collaborazione sul delitto Regeni,” commenta Travaglio, che ricorda tutte le malefatte di Parigi ai danni di Roma.
Ad esempio, ricorda il giornalista, “il governo francese nasconde da quarant’anni decine di terroristi, assassini e tagliagole italiani aiutandoli a sottrarsi alla nostra giustizia e spacciandoli per perseguitati politici”.
Per di più, i francesi inviavano indisturbati la Gendarmerie “a sconfinare oltre la frontiera italiana per riportare migliaia di migranti che non ha intenzione di accogliere e poi accusa l’Italia di non essere abbastanza accogliente”.
E come dimenticare che Macron definì i cosiddetti “populisti” o “sovranisti” italiani “una lebbra che cresce un po’ ovunque in Europa” e diede dei “bugiardi” ad essi quando parlarono di crisi migratoria. Tutto questo – scrive Travaglio – Macron lo diceva “mentre ordina migliaia di respingimenti di migranti a Ventimiglia e tiene ben chiusi i porti francesi”.
E non bisogna scordare che il commissario dell’Ue, il francese Pierre Moscovici definì Salvini e Di Maio dei “piccoli Mussolini”; e il portavoce del partito di Macron definì “vomitevole la linea del governo italiano sui migranti”.
Perciò – osserva Travaglio – “ora chi convoca chi? Ma per favore”.
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