lunedì 21 gennaio 2019
"Devi dirci chi specula sullo spread?" il M5S mette all'angolo Draghi. Finalmente qualcuno gli chiede il conto, ma lui non risponde...
Tre domande. Chiare ed eloquenti. A cui, però, il presidente della Bce, Mario Draghi, non ha risposto. A farle, nell’ultima assemblea Ue, è stato Piernicola Pedicini, europarlamentare M5S. “Presidente Draghi, io le parlo da italiano”, ha esordito Pedicini. Che ha poi elencato dati e numeri incontrovertibili: “Sono 25 anni che l’Italia fa registrare un avanzo primario, per cui la storia che gli italiani hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità è una balla colossale”. E ancora: “Se abbiamo un passivo ogni anno è solo grazie agli interessi su un debito pubblico che è cresciuto a dismisura grazie a tassi di interesse anche del 10%, quindi un vero e proprio strozzinaggio”. Così siamo arrivati ad un debito pubblico pari a 2.300 miliardi di euro, per cui abbiamo già pagato 3.500 miliardi di interessi. In questo, manco a dirlo, ha giocato un ruolo fondamentale e perverso il sistema dello spread. Da qui le domande di Pedicini: la Bce ha davvero intenzione di contrastare la speculazione finanziaria? La Bce ha davvero l’intenzione di agire in maniera mirata per azzerare gli spread dei singoli Stati? E, infine: la Bce ha intenzione di azzerare l’intero meccanismo dello spread che distrugge le economie di Stati Membri? Ma Draghi, come detto, ha preferito non rispondere.
Non risponde perché si vergogna di quello che non ha fatto a favore dell'Italia
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