giovedì 13 settembre 2018

"Adesso basta". La lettera del ministro Savona che mette sull'attenti l'UE



Il ministro per gli Affari Europei Paolo Savona ha fatto sapere di aver inoltrato all’Unione Europea un documento intitolato “Una politeia per un’Europa diversa, più forte e più equa”.



“Il riferimento a una politeia invece della consueta governance – si legge in una nota – è dovuta al fatto che la prima esprime una politica per il raggiungimento del bene comune, mentre la seconda, mutuata dalle discipline di management, indica le regole di gestione delle risorse”.

“Politeia è quindi – precisa – qualcosa di più di governance”.

Il documento inoltrato da Savona – spiega la nota – elenca:

1. L’architettura istituzionale della politica monetaria;
2. L’architettura istituzionale della politica fiscale la conformazione da questa assunta;
3. Le regole della competizione anche in realzione agli aiuti di Stato.

“La conclusione è che il Governo italiano – si legge ancora nella nota – assumerà tutte le iniziative utili per dare vita a un Gruppo di lavoro ad alto livello, composto dai rappresentanti degli Stati membri, del Parlamento e della Commissione, che esamini la rispondenza dell’architettura istituzionale europea vigente e della politica economica con gli obiettivi di crescita nella stabilità e di piena occupazione esplicitamente previsti nei Trattati. Il Gruppo di lavoro ha lo scopo di sottoporre al Consiglio europeo, prima delle prossime elezioni, suggerimenti utili a perseguire il bene comune, la politeia che manca al futuro dell’Unione e alla coesione tra gli Stati membri”.

Il documento comincia con una citazione de “Il Principe” di Niccolò Machiavelli:

“Non esiste cosa più difficile a trattare, né più dubbia a riuscire,

né più pericolosa a maneggiare,

che farsi capo e introdurre nuovi ordini,

perché lo introduttore ha per nimici

tutti quelli che degli ordini vecchi fanno bene,

e ha tepidi defensori

tutti quelli che degli ordini nuovi farebbono bene”.

1 commento: