domenica 16 settembre 2018

184 sbarchi a Lampedusa: così il Governo li rimanderà subito in Tunisia



Il ministero, rivela, sta lavorando a «soluzioni innovative e efficaci»: un volo charter da organizzare in tempi brevi per rimpatriare i migranti tunisini



LAMPEDUSA – Nelle ultime ore 184 immigrati sono sbarcati a Lampedusa utilizzando piccole imbarcazioni. Una decina sono sbarcati solo questa mattina a bordo di una barchetta trainata da un motopeschereccio tunisino: i migranti, apparentemente in buone condizioni di salute, sono stati accompagnati all'hotspot dell'isola.

Malta faccia il suo dovere
Il governo italiano scarica la responsabilità su quello maltese: «Malta, per l'ennesima volta – spiegano fonti del Viminale – ha scaricato il problema sull'Italia». Lo stesso Matteo Salvini, che nel frattempo si trova a Vienna per una conferenza con i suoi omologhi europei proprio sui temi della sicurezza e dell'immigrazione, ha confermato su Twitter di aver «contattato le autorità maltesi perché facciano il loro dovere, in caso contrario farò tutto il possibile perché i clandestini non sbarchino in Italia». Senza escludere, prosegue il ministro dell'Interno, il ricorso a «soluzioni innovative e efficaci» per gestire questi arrivi.

Ripartenza lampo
Quali sono le soluzioni a cui stanno lavorando al ministero in queste ore? L'ipotesi è quella di rimandare i migranti direttamente in Tunisia, organizzando un volo charter. Tra l'Italia e lo Stato africano, infatti, è stato stretto un accordo di collaborazione che permette appunto di rimpatriare gli emigranti clandestini: ogni settimana vengono effettuati due voli charter di questo genere, con quaranta posti ciascuno, consentendo dunque di rimpatriare 80 tunisini. L'obiettivo del Viminale, in questa occasione, è quello di organizzare un rientro rapido, trattenendo i 184 migranti a Lampedusa fino alla loro partenza.

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