sabato 2 giugno 2018
‘Mio padre sarebbe stato vicino a Grillo, non al Pd, che ha distrutto la sinistra’. Lo dice il figlio Fabrizio De Andrè
“Mio padre era molto amico di Beppe e forse gli sarebbe stato vicino. Di certo, più vicino a Grillo che al Pd, colpevole di aver distrutto la sinistra italiana, trasformandola in una specie di mercato del potere”.
Così Cristiano De André sul M5S e sul Pd in un’intervista rilasciata alla Stampa.
Il figlio di Faber, oltre alla politica, ha parlato del suo rapporto con il padre anche dal punto di vista musicale:
“Il suo sogno è anche il mio, anche se ognuno ha un modo diverso di viverlo e di presentarlo. Lui mi ha consigliato di modificare le sue opere a modo mio. Me l’ha proprio chiesto, credeva nelle mie capacità musicali. Mio padre era molto curioso di sperimentare, sono certo che su questa operazione mi avrebbe lasciato carta bianca”.
Per Fabrizio De André, ha raccontato il figlio, “era difficile dire ‘ti voglio bene’ o mostrarsi troppo gentile nei confronti dei figli. Preferiva stimolare più che fare i complimenti”.
“Aveva grande rispetto – ha proseguito – e io credo di aver onorato la fiducia che ha riposto in me. Quando ho iniziato a studiare violino lui non sembrava troppo contento, ma gli avevo promesso che un giorno gli avrei suonato Zirichiltaggia meglio di Lucio Fabbri. E credo di esserci riuscito, rendendolo molto felice”.
Quanto alla situazione politica, Cristiano De André ha detto:
“Mio padre era molto amico di Beppe e forse gli sarebbe stato vicino. Di certo, più vicino a Grillo che al Pd, colpevole di aver distrutto la sinistra italiana, trasformandola in una specie di mercato del potere. Oggi c’è un gruppo di giovani che crede di migliorare le cose e di fare un po’ di pulizia: sicuramente sarebbe stato dalla loro parte”.
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