lunedì 11 giugno 2018
La chiusura dei porti? Ecco la strategia "vincete" del Governo del Cambiamento per farsi rispettare in Europa
La scelta del Governo di chiudere i porti italiani alla nave Aquarius è una vera e propria sfida all’Europa che “non collabora”. Per questo ieri domenica 10 giugno il Ministro degli Interni Salvini ha deciso di far scoppiare il caso nel modo più clamoroso e rischioso visto che fra i seicento migranti ci sono sette donne in gravidanza, undici bambini e 123 minori.
Insomma,il Governo ha scelto la linea dura. E non lo ha fatto a caso. Il suo obiettivo, rivela il Corriere della Sera in un retroscena, è fermare l’attività delle navi impegnate nel Mediterraneo puntando sulla nazionalità delle Ong di riferimento e sulla bandiera battuta. Quindi il suo piano è di far ricadere le responsabilità su Spagna, Germania, Olanda e Francia secondo il principio che tocca a loro farsi carico dei migranti soccorsi.
Una linea che viene di fatto sposata anche dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte che telefona al premier maltese Josep Muscat denunciando la mancata cooperazione di La Valletta.
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