Metro C Roma, svolta della Raggi: ‘L’opera va avanti
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L’amministrazione M5s annuncia l'apertura della stazione San Giovanni e ufficializza il cambio di visione sull'infrastruttura che in passato era considerata simbolo di sprechi. Il progetto però sarà modificato e in base al nuovo codice appalti dovrebbe essere varato un nuovo bando. Che confermerà o sostituirà gli attuali costruttori Vianini Caltagirone, Astaldi, Ansaldo, Ccc e Cmb.
Il termine “svolta” viene utilizzato non a caso. L’amministrazione a cinque stelle in Campidoglio ufficializza, per la prima volta in maniera compatta, il proprio cambio di visione rispetto alle grandi opere e, in particolare, a quella che negli ultimi 10 anni è stata il simbolo dell’inconcludenza e dello spreco capitale. Lo fa approfittando dell’annuncio dell’apertura, fissata per il 12 maggio, della stazione-museo di San Giovanni, che collegherà finalmente l’attuale troncone Lodi-Pantano alla linea A. Una notizia, quest’ultima, attesa ormai dal 1 aprile 2017, quando al primo open-day Virginia Raggi pronunciò quel “vedremo” eloquente circa la linea che gli ormai ex-grillini romani si portavano in eredità dagli anni passati nei comitati di quartiere cittadini e dall’opposizione. “Ora siamo forza di governo – spiega il consigliere pentastellato Pietro Calabrese – siamo cresciuti e vogliamo dimostrare di poter fare le cose fatte bene, facendo rispettare i contratti”.
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