Un altro pezzo copia-incolla. Per far mostrare come gli attacchi di persone influenti contro il governo Legastellato assumano un aspetto sempre più mostruoso e patologico; in cui queste persone si espongono a mostrare la loro incompetenza, per la quale vengono immediatamente sbugiardati dai loro stessi lettori, più informati di loro.
Pier Carlo Padoan, quando era ancora professore alla Sapienza, ed ex direttore alla ricerca dell’Ocse, scriveva che “La strategia restrittiva della Germania è in grande misura responsabile della stagnazione dell’economia europea nell’ultima decade”.
(dal tweet di Vladimiro Giacché, Phd. )
(Quando Giancarlo Padoan scriveva ciò che dicono Bagnai e Borghi)
quindi aveva le stesse opinioni di Bagnai, Cesaratto, Borghi. Le veva addirittura dal 1986, prima, molto prima, che nascesse l’euro. Le vedute che adesso attacca in quanto ministro di Gentiloni. Dunque non è uno che aderisce alla teoria economica sbagliata (austeritaria) in buona fede; sa che è sbagliata, a suo tempo l’ha criticata. Come ministro invece l’ha applicata con rigore, ottenendo i noti risultati: fra cui un aumento mostruoso del debito pubblico che prometteva di far calare.
Come mai uno che da professore “dice la verità” , poi, da ministro, la nega? Quale è il motivo di questa conversione, se non la cieca voglia di potere? Un potere europeo, per partecipare al quale bisogna mentire e negare l’evidenza.
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