mercoledì 7 marzo 2018
Il M5s convince dove governa: e alle politiche gli elettori lo premiano
Tra gli elettori che si sono recati alle urne domenica 4 marzo, uno su tre ha scelto i 5 Stelle: il Movimento ha ottenuto dieci milioni e settecentomila voti, il 32,7 per cento delle preferenze, quasi il doppio di Pd e Lega, secondo e terzo partito.
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«Come andrà il M5S nelle città che amministrano?»: era questa la grande incognita prima del voto, dopo le tante polemiche che in questi anni hanno circondato le amministrazioni pentastellate di Roma, Torino e Livorno. In molti pensavano che, dopo aver vissuto sotto un’amministrazione del Movimento, i cittadini alle urne gli avrebbero voltato le spalle in massa. Ma è quello che è successo?
Per rispondere a questa domanda, L’Espresso ha analizzato i risultati delle elezioni politiche nelle città governate dal M5S con più di 50 mila abitanti. Sui 45 comuni a 5 Stelle sparsi per l’Italia, dalla Lombardia alla Sicilia, dal Piemonte alla Puglia, sono dodici quelli di grandi e medie dimensioni: oltre a Roma, Torino e Livorno, ci sono Guidonia Montecelio, Pomezia, Civitavecchia, Nettuno e Ardea nel Lazio, Ragusa e Bagheria in Sicilia, Carrara in Toscana e Chioggia in Veneto.
Il risultato uscito dall’analisi del voto è che, nelle città dove governa, il Movimento 5 Stelle convince. C’è qualche leggera flessione nel numero delle preferenze, in particolare a Roma e Torino, ma non c’è nessuna fuga in massa degli elettori. Anzi, in quasi tutti i comuni, i voti ottenuti sono aumentati rispetto all’ultima tornata elettorale e le percentuali sono spesso superiori alla media nazionale.
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