martedì 20 febbraio 2018

La Corte dei Conti promuove il lavoro dell'Appendino a Torino: "Riscontrato ottimo lavoro"


"Abbiamo riscontrato una riduzione sia della spesa corrente che in conto capitale, così come delle anticipazioni di tesoreria e di nuovi mutui, scesi nel 2017 a 17 milioni rispetto ai 45 milioni del 2016. Per le partecipate il piano di revisione è esaustivo sotto il profilo della compilazione". A parlare è la Corte dei conti che promuove a pieni voti il piano di rientro della giunta guidata da Chiara Appendino impegnata a risanare il debito strutturale di Torino.


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Ed è ormai un classico: ogni volta che il MoVimento si trova ad amministrare una città, deve sempre costruire sulle macerie lasciate dagli altri. Così Chiara, la sua giunta e la maggioranza al Comune di Torino si sono rimboccati le maniche e oggi, a un anno e mezzo dall’ingresso, arriva dalla giustizia contabile la conferma che la strada intrapresa è quella corretta.

Ciò nonostante le pessime condizioni economiche in cui la città è stata consegnata al MoVimento 5 Stelle, cosa che avviene praticamente ad ogni nostra amministrazione, tanto che una nota testata economico-finanziaria parlò di un MoVimento “specializzato nel risanare i conti”.

“Non abbiamo mai nascosto le difficoltà ma, anzi, ci siamo sempre impegnati da un lato in un’operazione di trasparenza e dall'altro nel lavoro di revisione dei disallineamenti per risanare i conti, pur garantendo i servizi ai cittadini” ha commentato la prima cittadina di Torino.

Ma non solo risanamento, nei Comuni amministrati dal MoVimento da più anni gli effetti cominciano a vedersi direttamente nelle tasche dei cittadini, col calo delle tasse.

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