martedì 9 gennaio 2018

‘Buoni a nulla, ma capaci di tutto’: Marco Travaglio massacra il Pd




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Paolo Gentiloni domenica sera ha detto da Fazio che “nessuno ha una squadra minimamente comparabile a quella del Pd”.

Una frase che a Marco Travaglio non è andata giù.

Il direttore del Fatto Quotidiano nel suo editoriale di oggi scaglia una tremenda invettiva ai governi Pd che si sono succeduti nell’ultima legislatura, mettendo in evidenza tutte le loro porcate.

Scrive Travaglio:

“Meglio la Ruota della Fortuna, cioè Matteo & his friends. Gente in gamba che il mondo ci invidia perché ha dimostrato di saperci fare, come possono testimoniare i lavoratori Alitalia, Ilva e Almaviva, gli abbonati Rai e i clienti delle banche. Non a caso, per dire, abbiamo mandato in giro per il mondo uno statista come Alfano travestito prima da ministro dell’Interno e poi degli Esteri. E abbiamo alla Pubblica Istruzione una falsa laureata, tal Fedeli, che scrive “traccie” al posto di tracce, ‘battere’ al posto di ‘batterio’ e dice ‘sempre più migliori’ e ‘sarebbe opportuno che lo studio della Storia non si fermasse nelle aule scolastiche ma prosegua…’. E alla PA una tal Madia che ha copiato la tesi di dottorato, ma purtroppo non le leggi che ha scritto, infatti gliele han fatte a pezzi un po’ la Consulta un po’ il Consiglio di Stato un po’ i Tar. E alla Salute una diplomata al Classico, tale Lorenzin, che si crede esperta di vaccini, infatti vuole rifilarli a tutti. Meglio dunque restare in buone mani: quelle che negli ultimi sette anni, ma anche più indietro, ci han regalato solo miracoli. I 2.267 miliardi di debito pubblico (nel 2011 era a quota 1.897, poi è cresciuto di 53 l’anno), i 15 miliardi di debiti di Roma, i 3 di Torino, la crescita più bassa d’Europa, la disoccupazione (soprattutto giovanile) più alta, il record negativo di investimenti esteri e quello positivo di corruzione ed evasione. Le due leggi elettorali incostituzional

i (Italicum e Rosatellum). La nuova Costituzione scritta a quattro piedi da un’avvocaticchia etrusca, tale Boschi, e da un plurimputato, tal Verdini, bocciata da 2 elettori su 3. La Buona Scuola fallita e smantellata pezzo per pezzo persino dal governo Gentiloni. Il Jobs Act che sforna precari e, senza incentivi, fa tremare un milione di assunti per finta”.
Ma non è ancora finita. Il giornalista aggiunge:

“Gli 80 euro retrattili per un milione di lavoratori. Il bail-in a scoppio ritardato con i tre decreti sui non-rimborsi ai risparmiatori fregati dalle banche, mentre Renzi dormiva per non disturbare il referendum e la Boschi faceva il giro delle sette chiese per salvare l’Etruria del suo babbo. Il Fiscal compact e i trattati di Dublino votati in Europa dagli stessi partiti che in Italia s’indignano se l’Ue ci chiede di rispettarli. La legge-burla sulla legittima difesa con licenza di uccidere, ma solo di notte. Il Codice degli appalti pieno di svarioni e boiate che bloccano gli appalti. Le casette promesse ai terremotati ‘per Natale’ (senza mai specificare l’anno) e mai viste dalla metà dei destinatari. I figuroni in Europa con le multe da procedura d’infrazione, le 85 cause perse su 94 in dieci anni alla Corte da Strasburgo e il ritiro della candidatura di Padoan all’Eurogruppo per eccesso di ribasso. Il Rosatellum che, appena approvato, fa già schifo a chi l’ha scritto, tant’è che il pregiudicato ineleggibile B. può scrivere “Presidente” sul logo di FI e bisogna riesumare Tabacci per salvare la Bonino dalla fatica erculea di raccogliere 400 firme per circoscrizione. Il canone Rai infilato in bolletta dallo stesso clown che ora promette di abolirlo. Massì, teniamoci stretti questi campioni di capacità. Nel senso longanesiano del termine: ‘Buoni a nulla, ma capaci di tutto’.”

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