venerdì 22 dicembre 2017
“Si fa scarrozzare come se fosse in missione, in realtà si fa gli affari suoi a spese degli italiani”: Boschi, l’hanno beccata. Così truffa migliaia di Euro
Non sempre gli impegni istituzionali di Maria Elena Boschi hanno giustificato le sue missioni di governo. I viaggi della ex ministra delle riforme in diverse occasioni non hanno avuto nulla a che fare con l’incarico ricoperto. È quanto denuncia oggi il Fatto Quotidiano con in un articolo a firma di Carlo Tecce che riprende un elenco compilato dagli uffici della sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio e trasmesso da un dipartimento di Palazzo Chigi nel rispetto della legge sugli accessi agli atti. Nel documento di 15 pagine ci sarebbe un valzer di spiegazioni per viaggi controversi.
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Le ‘finte’missioni istituzionali della sottosegretaria Maria Elena Boschi
Il Fatto indica innanzitutto la tappa del 4 e 5 febbraio 2017 tra Lucca e Arezzo, dove non c’era traccia di appuntamenti di Stato. Poi segnala quella del 30 aprile, in una località non precisata della Toscana, giorno in cui la Boschi scendeva a Roma per celebrare la riconquista della segreteria del Pd da parte di Matteo Renzi. Vengono poi indicati i giorni tra il 21 e il 24 luglio, con missione tra Milano, Firenze e Arezzo, durante i quali la sottosegretaria incontrava l’ex sindaco del capoluogo lombardo Giuliano Pisapia, ma poi si perdevano le sue tracce. Il 28 luglio è il giorno di un altro viaggio in Toscana privo di altre indicazioni. Il 10 e l’11 settembre la Boschi era in Emilia Romagna, ma per partecipare a diverse feste dell’Unità. Tra il 14 e il 17 dello stesso mese, invece, la tappa era estera. La sottosegretaria andava in missione in Canada, tra Toronto e Montreal, ufficialmente per incontri con ambasciatori, banchieri e comunità italiana, ma secondo il Fatto per partecipare ad un seminario riformista organizzato da diversi centro studi. Si tratta di una missione di cui si è già parlato per un servizio fotografico da mille euro mai diffuso sui media. Tra il 22 e il 24 settembre, poi, la sottosegretaria era in missione a Imola e Bologna. Ma a Imola c’era la festa nazionale del partito. Il 14 e il 15 ottobre, infine, un’altra generica missione in Toscana. Ma il 14 la Boschi era a Roma per celebrare i dieci anni dalla nascita del Partito Democratico.
La replica
Il Fatto riporta anche la replica della sottosegretaria: «Nelle date del 4-5 febbraio, 17-19 febbraio, 24-25 marzo, 28 luglio e 14-15 ottobre, la sottosegretaria ha effettuato spostamenti principalmente per motivi non istituzionali. La sottosegretaria potrebbe aver partecipato anche in queste date ad alcuni eventi istituzionali, ciononostante non ha presentato alcuna richiesta di rimborso. Nelle date del 30 aprile, 21-24 luglio, 10-11 settembre e 22-24 settembre, la sottosegretaria ha avuto incontri istituzionali, in particolare con autorità di governo locale, in ragione delle deleghe attribuite».
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