martedì 7 novembre 2017

Vergognosa Fornero: "Bisogna alzare l'età pensionabile o i cittadini verranno presi in giro"

Elsa Fornero non si è ancora arresa.
All’ex ministra non deve essere bastato il disastro causato dal governo Monti: riforma deleteria delle pensioni e creazione migliaia di esodati grazie ai partiti che ieri la appoggiarono e oggi si dichiarano contro la famigerata “legge Fornero”.


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In un’intervista a La Repubblica pubblicata ieri, la Fornero ha definito “penosa e vigliacca” la politica che “inganna i cittadini con le promesse anziché parlare il linguaggio della verità e ha insistito sulla necessità di aumentare l’età pensionabile, in quanto, secondo la ministra, non è vero la che lasciando i più anziani al lavoro non si liberano i posti per i giovani:

“Questo è un luogo comune, frutto di un’interpretazione eccessivamente rigida sul funzionamento di un’economia e del suo mercato del lavoro. Sottende l’idea che ci sia una quantità fissa di posti di lavoro. È lo stesso ragionamento che negli anni è stato adottato nei confronti delle donne al lavoro e si è visto che non è così. Statisticamente è dimostrato che i Paesi che hanno avuto anche durante la crisi un basso tasso di disoccupazione giovanile sono quelli che hanno un alto tasso di occupazione tra i lavoratori più anziani. Vale per la Germania, per i Paesi scandinavi, per l’Olanda. Il ragionamento va capovolto: vanno create le occasioni di lavoro, anche attraverso le politiche attive per il lavoro rispetto alle quali siamo a dir poco impreparati, e non pensare che al lavoro si acceda cacciando qualcun altro”.
La Fornero nel colloquio con La Repubblica ha difeso l’operato di Mario Monti: “Dovette realizzare la riforma in venti giorni, mentre sono passati più di cinque anni senza che sia stato introdotto questo giusto correttivo” e ha aggiunto: “Penso che sia una buona innovazione che può permettere a categorie sfortunate di non subire l’effetto dell’indicizzazione senza mettere a repentaglio la sostenibilità del sistema previdenziale”.

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