lunedì 27 novembre 2017

Immigrazione, ecco come il M5S vuole fermare questo fenomeno

L’immigrazione è il più grande fallimento dei partiti. Il Regolamento di Dublino e l’accordo sui migranti con la Turchia hanno trasformato l’Italia nel campo profughi d’Europa. I cittadini pagano l’incapacità dei partiti. L’immigrazione deve essere gestita, le leggi rispettate, così come i Trattati europei che prevedono la solidarietà fra gli Stati membri per la gestione delle emergenze. L’Italia


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 deve lavorare per rimuovere le cause che costringono migliaia di essere umani a lasciare i propri Paesi di origine. Ecco perché serve un embargo alla vendita di armi ai Paesi in guerra civile, la fine dello sfruttamento dei Paesi terzi, una vera cooperazione internazionale e di sviluppo dei Paesi di origine. Con vie legali e sicure di accesso all'Unione europea diminuirebbero le traversate in mare, la pressione dei flussi sulle frontiere esterne e si contrasterebbe il traffico di esseri umani. Chiediamo il ricollocamento obbligatorio e automatico dei richiedenti asilo arrivati in Italia e la revisione del Regolamento di Dublino III che assegna gli oneri maggiori relativi all’esame delle domande di asilo e alle misure di accoglienza al primo Paese d'ingresso dell’Unione Europea. Ci deve essere certezza e velocità nelle procedure per il riconoscimento dello status di rifugiato. Le Commissioni territoriali che verificano le domande devono essere potenziate e messe nella condizione di lavorare al meglio. È indispensabile che la gestione dei fondi destinati al sistema di accoglienza sia assolutamente trasparente. Mai più Mafia Capitale e via la criminalità organizzata dalle strutture che accolgono i migranti.

1 - Le vie legali di accesso

Per arrivare allo storico obiettivo di scardinare il business degli scafisti e azzerare sbarchi e morti nel Mar Mediterraneo, bisogna rafforzare lo strumento delle vie legali e sicure di accesso per raggiungere l’Europa.

2 - Il ricollocamento dei richiedenti asilo

La gestione dei flussi, l’accoglienza, le responsabilità e gli oneri devono essere condivisi equamente tra tutti gli Stati Membri in base a parametri oggettivi e quantificabili, come popolazione, PIL e tasso di disoccupazione.

3 - Le Commissioni territoriali

Le Commissioni territoriali devono essere potenziate e messe nella condizione di lavorare al meglio. In Italia una procedura per il riconoscimento della protezione internazionale dura mediamente 18 mesi. Nel resto d’Europa 6 mesi.

4 - La cooperazione internazionale

La cooperazione internazionale allo sviluppo è una forma di collaborazione che avviene tra Stati con l’obiettivo di sostenere le aree più deboli del pianeta. Ripudiare le guerre e pretendere uno sviluppo economico dei Paesi terzi senza sfruttamento è un primo passo per prevenire le cause dirette dei flussi migratori.

1 commento:

  1. Si ok, il vostro programma è valido, ma per realizzarlo occorre molto tempo e non può essere realizzato senza l'appoggio dell'Europa, ma nell'immediatezza per bloccare questo traffico di esseri Umani, occorrono misure anche drastiche, ed efficaci come il blocco dei nostri porti ed altro, altrimenti l'italia si destabilizza e gli Italiani possono anche ribellarsi in modo violento!! Di questo voi non parlate, non dite come nell'immediatezza agireste, se dovreste vincere le elezioni politiche!!

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