mercoledì 20 settembre 2017

Rivoluzione Catalogna, Di Battista sbotta: "Quando votare potrebbe portare a un reale cambiamento, provano ad impedirlo.


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Alessandro Di Battista dice la sua sulla "rivoluzione" della Catalogna che vuole votare il Referendum per diventare Indipendente staccandosi dalla Spagna. Ma non solo. Ecco il virgolettato:

"Mentre in Italia i camerieri del sistema si affannano a combattere i retaggi di un fascismo morto e sepolto nuove forme di “totalitarismo” mascherate da democrazia prendono forma in Europa. Cosa è oggi il fascismo? Quattro nostalgici che fanno il saluto romano? Ma stiamo scherzando? Oggi il fascismo si esprime in 1000 modi diversi. Vive nel primato della finanza sulla politica, nella lenta ma inesorabile privazione dei diritti sostituiti dai bonus; dimora in quel regime mediatico che prova, incessantemente, a far credere che le vittime siano i carnefici e chi prova a cambiare il sistema il responsabile dei disastri e vive anche nel tentativo, oscenamente anti-democratico, di impedire ad un popolo di esprimersi sul proprio futuro. Hanno diritto o no i cittadini catalani di esprimersi? Nei regimi mascherati da democrazia il referendum, quello che dovrebbe essere il massimo esempio di espressione della volontà popolare, diventa uno scandalo e si prova a farlo saltare. Mark Twain disse: «se votare facesse qualche differenza non ce lo lascerebbero fare». E infatti, quando votare potrebbe portare a un reale cambiamento, provano ad impedirlo. E quando i cittadini si avvicinano al cambiamento, iniziano ad informarsi, a partecipare alla vita politica del Paese, a prendere coscienza della realtà inizia la distrazione di massa. Ci fanno parlare dell'abbattimento o meno dei simboli dei totalitarismi passati perché temono che il popolo si occupi, sul serio, dell'abbattimento dei totalitarismi presenti.
P.S. Ci vediamo a Rimini!

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