Invalido al 75%, riceve solo 280 euro al mese. E dopo 37 anni di contributi è costretto a cercare un lavoro
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di Claudio Cartaldo per Ilgiornale.it
È invalido, ma senza assegno di invalidità. In un Paese dell’assurdità burocrativa come l’Italia, anche questo è possibile.
Lo sa bene l’Inps.
Donato Mitolo ha 57 anni e vive a Pozzo d’Adda, un paese in provincia di Milano. Ha sempre lavorato, per la precisione per 37 lunghi anni, solo che ora è costretto a sopravvivere, se questa si può chiamare sopravvivenza, con appena 280 euro al mese di pensione di invalidità. Per quale motivo? Secondo l’Inps, come raccontato da Mitolo a Dalla Vostra Parte, con il 75% di invalidità non si può ottenere neppure un euro di più.
L’opposizione dell’Inps
Insomma: una persona versa contributi da quando ha 20 anni, gli viene certificata l’invalidità del 75% e quello di cui deve accontentarsi sono appena 280 euro al mese. Con cui non solo fatica a pagare le bollette, ma pure a mangiuare. E infatti ogni settimana, come raccontato dalla trasmissione di Rete4, è costretto a riceve un pacco dalla raccolta alimentare. Lui non demorde. La crisi gli ha portato via il lavoro, ma lo sta cercando. Nessuno, al momento, sembra però disposto a dargli una occupazione.
Sfrattato
Non solo. Da qualche giorno ha ricevuto pure una lettera di sfratto in cui gli viene imposto di versare ben 67mila euro per rimanere in casa sua, che lui ovviamente non possiede visto che da tempo non riesce a pagare il mutuo viste le sue condizioni. “Se non mi arrivasse il pacco alimentare – dice – sarò costretto ad andare a rubare”.
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