martedì 29 agosto 2017
ADDIO PD: Festa dell'Unità annullata per mancanza di volontari
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Dopo una vita, la festa dell'Unità di Savignano sul Rubicone, nel cuore della Romagna rossa, non si farà più. Mancano i cuochi volontari, da sempre spina dorsale di simili appuntamenti.
Come racconta l'edizione cesenate del Resto del Carlino, il segretario del Pd locale annuncia a malincuore la rinuncia a un appuntamento storico per la sinistra romagnola. "Quest’anno avremmo potuto contare anche su un certo numero di volontari per montare le attrezzature, fare servizio ai tavoli e pulizia. Ma non siamo riusciti a trovare volontari che sappiano fare da mangiare, stare in cucina. Neppure uno", si lamenta il segretario Nicola Dellapasqua, che di Savignano è anche vicesindaco.
In molti, spiega, sono ancora a lavorare negli alberghi e nelle varie strutture turistiche della riviera. Ma il problema è più profondo e riguarda un certo tema di ricambio generazionale: "Le forze umane ogni anno calano, abbiamo avuto diversi funerali e non c’è un ricambio generazionale di giovani volontari che entrano al posto degli anziani che non ci sono più o non ce la fanno più a stare ai fornelli", conclude amareggiato.
Certo, la speranza è che si tratti soltanto di un anno di "pausa" ma il trend della regione è preoccupante: nel Cesenate, su oltre quaranta feste dell'Unità nel giro di pochi anni ne sono rimaste meno di una decina.
Guardate che l,istituto alberghiero sforna cuochi tutti gli anni,è ovvio che questi ragazzi.quando vedono come gli altri diplomati del resto,che il loro.lavoro è sottopagato,non vanno certo a fare il volontariato.per chi ha tolto loro le tutele etc etc.
RispondiEliminahai perfettamente ragione - i nostri ragazzi studiano, sono italiani, e si vedono scavalcare nel lavoro da immigrati sottopagati e questo grazie al pd e il genio di poletti
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