Mario Giordano denuncia l’ultimo blitz notturno della casta
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È furioso Mario Giordano dopo l’ultima porcata della casta.
Con un blitz notturno il consiglio regionale della Basilicata ha ridato il privilegio del vitalizio ai consiglieri della legislatura precedente che non erano riusciti a versare contributi per più di 30 mesi, e quindi non ne avevano diritto.
Il giornalista lo ha denunciato nel corso di una diretta sulla propria pagina Facebook:
“Non ce la fanno. Adesso ve lo dico cos’è successo.
L’altra sera (perché le porcate succedono di notte) cosa ha fatto il consiglio regionale della Basilicata? Ha approvato una normettina, nascosta all’interno di provvedimenti così nessuno se ne accorge, che consente ai consiglieri regionali della passata legislatura che hanno fatto due anni e mezzo di consiglio regionale di prendere la pensione, il vitalizio.
Voi dite: ‘perché hanno fatto questa norma?’ Perché la precedente legislatura si era sciolta prima. Perché si era sciolta prima? Perché c’era stato lo scandalo delle spese pazze, ricordatelo: rimborsopoli, spesopoli, i nostri soldi buttati via.
Siccome il consiglio regionale era stato sciolto prima perché aveva buttato via nostri soldi, butterà via altri nostri soldi facendosi la normicina, di notte!
Ora io dico: ma mentre si dice ‘c’è il decreto che allunga l’età per andare in pensione’ tu ti fai una norma che consente alle persone che hanno fatto due anni e mezzo di prendere il vitalizio.
Io fatico a capire come sia possibile che della gente normale concepisca una cosa del genere, e con che faccia possono andare in giro.
La regione Basilicata paga circa cento vitalizi, 300mila euro al mese e non ha mai fatto un taglio su quelli passati. Continuano a prendere i vitalizi.
Uno su tutti il signor Giampaolo Vittorio Elio D’Andrea. Sapete cosa fa? E’ il capo di gabinetto del Ministero dei Beni Culturali, occupa solo una poltroncina perché non viene pagato. Sapete perché non viene pagato? Perché non prende una pensione, non prende due pensioni, prende almeno tre pensioni: prende 4.216 euro che prende da consigliere regionale, che somma aritmeticamente a 6mila euro che prende da parlamentare, perché ha fatto sette anni in parlamento, poi, siccome lui ha fatto la sua carriera da professore universitario, prende ovviamente la sua pensione da professore universitario”.
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