LINK SPONSORIZZATO
Dopo Beppe Grillo anche Di Maio la butta sul ridere.
La pagliacciata del Pd sulla legge elettorale non merita di essere presa sul serio. Meglio riderci sopra.
Il deputato 5 Stelle ha pubblicato sulla propria pagina Facebook una vignetta che mostra un omino in bici con il simbolo del Pd nella parte superiore del corpo in tre momenti diversi: prima pedala con un
bastone in mano, poi mette il bastone tra le ruote e poi, a terra, dà la colpa ai 5 Stelle per la caduta.
Questo è il “riassunto della giornata di ieri sulla legge elettorale,” commenta Di Maio nel post pubblicato, che riportiamo sotto:
Legge elettorale Di Maio: ‘Profondamente rammaricato per come sia andata a finire’
Ieri in tarda serata Di Maio ha pubblicato, sempre su Facebook, il video del suo intervento alla trasmissione Piazza Pulita, commentando:
“Sono profondamente rammaricato per come sia andata a finire la storia di questa legge elettorale. Avevamo accolto l’appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ovvero di approvare al più presto una legge elettorale. Ci abbiamo lavorato un mese e mezzo e il MoVimento 5 Stelle è stato disponibile a sedersi al tavolo con forze politiche che ha sempre combattuto.
Quello che è successo oggi alla Camera è vergognoso e guai a chi osa incolpare il MoVimento 5 Stelle di quanto accaduto. Il Partito Democratico accusa noi di aver votato un emendamento che già sapevano avremmo votato. Il punto è un altro: loro alla Camera contano 282 deputati e per fermare la proposta che abbiamo votato sarebbero bastati 264 voti. Quindi il problema sono i franchi tiratori di un partito allo sbando, che per nascondersi dà a noi degli irresponsabili.
In realtà loro temevano di andare sotto alla Camera sulle preferenze, altro nodo da sciogliere e sul quale già avevamo espresso la nostra intenzione di voto. Far saltare una legge elettorale sulla decisione se estenderla o no al Trentino Alto Adige è solo una scusa”.
Nessun commento:
Posta un commento