Di Battista: ‘La Boschi è una tremenda bugiarda, menzognera e ipocrita’
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Durissimo attacco di Alessandro Di Battista a Maria Elena Boschi.
Il deputato del M5S ha attaccato l’ex ministra per il caso Banca Etruria-Unicredit: come rivelato dall’ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli, nel 2015 l’allora ministra Boschi avrebbe chiesto a Federico Ghizzoni, ex ad di Unicredit, di acquistare la banca di cui il padre era presidente. Un fatto che, se confermato, sarebbe gravissimo perché la stessa aveva dichiarato di non avere alcun conflitto di interesse.
L’ex ministra, da subito, ha minacciato querele a De Bortoli. Le querele, però, ad oggi non sono ancora arrivate. Lo ha detto lo stesso De Bortoli in un’intervista a Ilfattoquotidiano.it:
“La querela annunciata da Maria Elena Boschi? Non è arrivata, non ancora”. Il motivo? “Non lo so, vedremo, c’è tempo,” ha risposto De Bortoli.
Secondo quanto riporta Il Fatto, “sarebbe stata Paola Severino, legale di Boschi, a sconsigliare la querela. Perché in quel caso l’ex ad di Unicredit Federico Ghizzoni sarebbe stato convocato dal giudice come testimone. Senza potersi sottrarre, fino a dover confermare o meno la versione della stessa ex ministra”.
“Bugiarda, menzognera e ipocrita”, l’attacco di Di Battista alla Boschi
Sulla questione della mancata querela a De Bortoli è arrivato l’ennesimo attacco dai 5 Stelle, questa volta per bocca di Alessandro Di Battista, che su Facebook ha scritto:
“Dopo alcune settimane dalla rivelazione di De Bortoli (“la Boschi chiede all’amministratore delegato di Unicredit Ghizzoni di comprare Banca Etruria”) Maria Etruria non ha ancora querelato nessuno. Né De Bortoli né i parlamentari del M5S, a detta sua, profondamente diffamatori. A questo punto non mi rimane altro che dire che la Boschi è una tremenda bugiarda, una menzognera e una ipocrita. Ha mentito al Parlamento (quindi all’Italia intera) quando disse di non essersi mai occupata della “bancuccia di famiglia”. Le mie parole sono pesanti? Benissimo, la Boschi dovrà per forza querelarmi per diffamazione. Così a processo finalmente dovrà parlare chi ha il dovere di parlare per sbugiardare definitivamente questa persona politicamente pericolosa.
P.S. Io ovviamente rinuncerei ad ogni forma di immunità parlamentare”.
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