CINQUESTELLE VOLANO NEI SONDAGGI? NAPOLITANO: CAMBIAMO LA LEGGE ELETTORALE. ECCO L’ULTIMA INFAMIA DEL PEGGIOR PARASSITA CHE LA STORIA RICORDI
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ROMA – Anche il presidente emerito Giorgio Napolitano si iscrive al partito di quelli che vogliono cambiare la legge elettorale. E non solo per una semplice manutenzione. “Con il tripolarismo una revisione dell’Italicum credo sia da considerare – dice l’ex capo dello Stato in un’intervista al Foglio – nel senso di non puntare a tutti i costi sul ballottaggio, che rischia, nel contesto attuale, di lasciare la direzione del paese a una forza politica di troppo ristretta legittimazione nel voto del primo turno”.
Non bastano certo le iniziative dei parlamentari o delle forze politiche. Napolitano infatti invita Matteo Renzi a prendere una “iniziativa” in merito.
Napolitano immagina anche un nuovo patto per l’Italia da parte delle forze politiche di maggioranza e opposizione. “Condivido l’idea che su alcuni temi i maggiori schieramenti debbano trovare una condivisione delineando un nuovo patto per il Paese, che a mio avviso andrebbe articolato su grandi temi obbligati sui quali è essenziale che non ci siano contrapposizioni: il ruolo del nostro paese in Europa, un piano per la crescita, l’occupazione, il Mezzogiorno; un intervento risoluto e condiviso rispetto al tema della prevenzione del terrorismo e della mobilitazione per sconfiggerlo; una unione di intenti rispetto alla politica dell’immigrazione e dell’asilo”.
Sulla legge elettorale Napolitano ottiene subito l’appoggio di Angelino Alfano, convinto che possa essere trovata un’intesa ampia per la modifica dell’Italicum: “Bene Napolitano. Noi pensiamo che dare il premio alla coalizione invece che alla lista ed eliminare il ballottaggio e fare che vinca chi arriva primo potrebbe essere un punto di approdo a cui una larga maggioranza di parlamentari potrebbe arrivare”
PRONTA LA REPLICA DI ALESSANDRO DI BATTISTA AL VECCHIO PARASSITA
Sia chiaro, per noi l’Italicum (la legge elettorale fatta da Renzi) è una schifezza che produrrà un Parlamento di nominati ma qui il punto è un altro. Il punto è che a personaggi come Napolitano (i nuovi padri costituenti) non interessa dare agli italiani buone leggi. Gli interessa fare leggi contro il M5S. Ci considerano il loro pericolo e francamente ne vado fiero. Perché con il M5S al governo del Paese dovranno restituire al popolo i miliardi di rimborsi elettorali che si sono intascati. Verrà fatta una vera legge anti-corruzione. Taglieremo i loro osceni privilegi. Gli stipendi, i vitalizi. Taglieremo le pensioni d’oro. Sosterremo la piccola e media impresa e non le loro lobby.
Leggete le parole di Napolitano (sono quelle del PD) e assaporate il loro profondo gusto anti-democratico, il loro spirito da casta che pensa all’auto-conservazione e basta. E soprattutto la loro palese disperazione. Non molliamo neppure di un centimetro. A riveder le stelle!
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