sabato 17 giugno 2017

CLAMOROSO: HANNO BECCATO 4 NAVI ONG:GUARDATE COSA FANNO CON I MIGRANTI


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“Abbiamo rilevato chiamate con i barconi mezz’ora prima del loro arrivo tra Ong che sostenevano di voler salvare i migranti illegali in prossimità delle acque territoriali libiche,” così l’ammiraglio Ayob Amr Ghasem, portavoce della Marina libica, ha denunciato il comportamento di alcune organizzazioni non governative, le cui navi, pare, aspettavano i barconi per abbordarli.


Sembra trovare conferma in questo modo la denuncia del deputato 5 Stelle Luigi Di Maio, il quale aveva parlato di “taxi del mare” per definire l’attività di alcune Ong denunciata dal procuratore di Catania Carmelo Zuccaro.
Il pm catanese in aprile aveva chiesto la presenza di polizia giudiziaria a bordo delle navi delle Ong. Richiesta finora rimasta inascoltata.
Il portavoce libico ha anche osservato che “il comportamento di queste Ong accresce il numero di barconi di migranti illegali e l’audacia dei trafficanti di esseri umani”, dato che questi ultimi “sanno bene che la via verso l’Europa è agevole grazie a queste ong e alla loro presenza illegittima e sospetta in attesa di poveri esseri umani”.
In quest’area ieri, riporta Repubblica.it, hanno operato quattro navi: la Prudence di Msf e le imbarcazioni di Openarms, Jugendrettet e la Seawatch. Circa 570 migranti sono stati riportati indietro.
La Guardia costiere – ha fatto sapere Ghasem senza dare alcun dettaglio – “hanno preso contatto con queste Ong e hanno domandato loro di lasciare le acque territoriali libiche”.
ONG, proposta di legge del M5S: poteri di polizia giudiziaria a bordo delle nostre navi in mare
Di seguito la proposta dei 5 Stelle sulla base della denuncia di Zuccaro:
“Il M5S vuole vederci chiaro. Ed è per questo motivo che, accogliendo gli appelli delle varie Procure, ha presentato una proposta di legge che ha come finalità quella di garantire, anche in alto mare, il rispetto della legalità e di rendere più sicuro lo Stato, anche da eventuali infiltrazioni terroristiche e mafiose. La proposta di legge del M5S prevede l’estensione ed il riconoscimento in favore di comandanti, capitani, ufficiali, sottufficiali, ecc. a bordo delle navi della guardia costiera o delle navi militari, degli stessi poteri e degli stessi strumenti in capo alla Polizia Giudiziaria. In questo modo questi soggetti, coordinati e diretti dalle varie Procure, potranno prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant’altro possa servire per l’applicazione della legge penale.
L’obiettivo è quello di fornire loro, in coordinamento e sotto la direzione delle Procure, di penetranti ed idonei strumenti di indagine, come intercettazioni, acquisizione di prove testimoniali, reperimenti di oggetti, sequestri di oggetti, perquisizioni, ecc., nonchè dargli la possibilità di intervenire ogni qual volta vengano a conoscenza di fenomeni illeciti in mare aperto e per contrastare reati gravissimi come sfruttamento dell’immigrazione clandestina, associazione a delinquere finalizzata all’agevolazione dell’immigrazione clandestina, tratta dell’immigrazione, terrorismo, traffico internazionale di armi e di droga.
Non solo.
Il M5S presenterà, inoltre, in Parlamento risoluzioni finalizzate ad agevolare lo svolgimento delle indagini utilizzando anche navi straniere impegnate in missioni internazionali e che sono sotto la guida di un ammiraglio italiano, nel rispetto della cooperazione internazionale.
Tutti coloro, dai partiti di destra sino a quelli di sinistra, che in questi anni hanno utilizzato, solo per propaganda elettorale, termini come contrasto a fenomeni illeciti legati all’immigrazione, sicurezza dello Stato, rischio terrorismo, ecc. dovrebbero dichiarare pubblicamente di essere favorevoli alla proposta del M5S e rendersi disponibili ad approvarla immediatamente.
Noi vogliamo la verità sulle ONG e, soprattutto, vogliamo che lo Stato torni a fare lo Stato: anche in mare e ai limiti dei nostri confini internazionali!”

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